CULTURA
Pasqua 2013: alla tradizione non si rinuncia, ma senza eccessi
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Una Pasqua più austera, ma senza rinunciare al tradizionale pranzo in famiglia. E’ così che quest’anno i sanniti, come del resto la maggior parte degli italiani, 8 su 10 secondo le stime, festeggiano, ma con un occhio al portafoglio.
Poco ma buono insomma. Al bando gli sprechi e gli eccessi, si punta all’essenziale. E sulle tavole pasquali – assicurano le massaie – non mancano i piatti tipici, dalle lasagne all’agnello per finire alla pastiera.
Innegabile che anche la Pasqua 2013 sia segnata ancora da grandi difficoltà economiche per le famiglie. Difficoltà che frenano i consumi.
Si parla infatti di un calo delle vendite di uova e colomba, i due simboli di queste festività, che si aggira intorno al 10%.
Prezzi maggiorati nel capoluogo sannita secondo le ultime rilevazioni del Movimento difesa del cittadino e Codacons.
“Una colomba industriale a Benevento arriva a costare fino a 7 euro contro i 2,79 di Perugia”.
Prezzi che variano anche per le uova di cioccolato. Se ne possono trovare di tutti di tipi e per tutte le tasche. Da quelle industriali a quelle personalizzate. Dai 6-10 euro fino a salire.
Insieme al pranzo però, uova e colomba sono due intoccabili must, anche se i commercianti dicono: “Non si vende più come un tempo”.