POLITICA
Salviamo il Sannio, l’11 dicembre incontro a San Marco de’ Cavoti su “Referendum e autonomia”

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Martedì 11 dicembre alle ore 18 presso l’Auditorium Iacocca – Palazzo Colarusso a San Marco dei Cavoti ci sarà un incontro dibattito sul tema ”Referendum e democrazia per una nuova regione degli Appennini”. Ad annunciarlo è il comitato “Salviamo il Sannio”.
Nonostante la bocciatura della richiesta di referendum del Consiglio Provinciale per l’aggregazione del Sannio al Molise, – si legge nella nota – la questione della costruzione di una nuova regione dei territori interni, resta sempre al centro dell’attenzione dei cittadini, che su questo argomento, contrariamente a quanto si possa immaginare, intendono far sentire la propria voce e rivendicare i propri diritti di partecipazione e autodeterminazione.
L’incontro sarà anche l’occasione per commentare pubblicamente la delibera del Consiglio Provinciale di Benevento approvata il 12 novembre scorso e che dopo un mese non è stata ancora pubblicata sul sito web dell’Ente.
“Il Comitato segue con particolare interesse l’evolversi del contraddittorio iter parlamentare del decreto sulla spending review – dichiara il portavoce di Salviamo il Sannio Antonio Verga – di cui allo stato, viste le forti perturbazioni politiche in atto, non è possibile prevedere se e come esso sarà approvato.
Non c’è, perciò, da meravigliarsi se i cittadini, stanchi di essere espropriati dei propri diritti costituzionali come la libertà di scelta dei propri rappresentanti in Parlamento ed oggi di decidere del proprio futuro con la negata indizione del referendum per il distacco o meno del Sannio dalla Campania, sono ancor più fortemente delusi ed indignati.
Essi avvertono sulla propria pelle e su quella dei propri figli, l’impoverimento delle risorse e degli stili di vita in uno con la percezione di veder crollare la orgogliosa vitalità del sistema territoriale, situazioni queste che accrescono i timori di non riuscire a superare l’attuale e drammatica crisi socio-economica”.
D’altronde i partiti politici, come ben evidenziato dal recente rapporto del Censis, non riescono a cogliere i sintomi che nella società stanno maturando nuovi slanci e nuove aspirazioni che, come dimostrano le recenti consultazioni amministrative in Sicilia, solo i nuovi movimenti civici e le aggregazioni fuori dai vecchi schemi, sono in grado di saper interpretare e cavalcare.
“Non a caso il successo di partecipazione registrato dal Comitato – conclude Verga – è dovuto proprio alla capacità di coinvolgimento diretto dei cittadini su quei temi che a loro stanno più a cuore vale a dire quelli dell’identità territoriale e le nuove ipotesi di sviluppo sostenibile in grado di coniugare partecipazione, democrazia e appartenenza sia per le attuali che le future giovani generazioni”.