CULTURA
Processo al torrone di Benevento: dolce condannato, ma i sanniti non ci stanno
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Dopo la sentenza d’assoluzione al processo di primo grado dello scorso anno il torrone di Benevento è tornato sul banco degli imputati per dimostrare la propria innocenza. Con tanto di giudice e giuria popolare, si è svolto nel tribunale allestito a Palazzo Paolo V un vero e proprio processo d’appello.
Un’iniziativa singolare a margine dell’VIII edizione di Bentorrone, la kermesse gastronomica tutta dedicata al dolce tipico della tradizione sannita. Alla presenza di un pubblico di buongustai accusa e difesa, servendosi della collaborazione di alcuni testimoni, hanno sostenuto rispettivamente difetti e pregi del prelibato dolciume.
Sul banco degli imputati, questa volta, anche produttori e consumatori. Prodotto pericoloso e fortemente lesivo. Questo il principale capo d’imputazione a carico del torrone che, come sostenuto dall’accusa, sarebbe la causa di molte patologie.
Simbolo della tradizione beneventana, il torrone è un dolce prelibato, realizzato con ingredienti sopraffini che giovano alla salute e all’umore di chi lo mangia. Queste le tesi addotte dalla difesa a sostegno dell’innocenza della tradizionale cupeta.
Fosse stato solo per il pubblico dei presenti in aula il torrone di Benevento sarebbe stato nuovamente assolto. Ma ad emettere la sentenza, dopo aver ascoltato le ragioni dell’accusa e della difesa, è stata una giuria popolare che ha decretato il torrone colpevole.