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Rapporto Inail sul lavoro. In Campania boom di malattie professionali: +12% rispetto al 2010. Calano gli infortuni
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Crescono i casi di malattie professionali in Campania. E’ quanto emerge dall’annuale rapporto Inail presentato oggi in Camera di commercio. Se, infatti, diminuiscono gli infortuni sul lavoro e le morti bianche, le malattie professionali sono in netto aumento e fanno registrare un +12,78% rispetto al 2010.
“Questo dato – dice il direttore generale di Inail Campania, Emidio Silenzi – è comunque positivo perché significa che stiamo riuscendo a far emergere questi casi fino a ora poco censiti. C’é infatti una difficoltà oggettiva – dice Silenzi – mentre per gli incidenti sul lavoro si ha un riscontro immediato, per le malattie abbiamo un’insorgenza negli anni e quindi diventa difficile monitorarle”.
Secondo il rapporto Inail, le denunce sono state 1.641 concentrate soprattutto nel settore dell’industria e dei servizi con 1.327 casi. Seguono i 295 casi in agricoltura e i 19 di dipendenti statali. Resta però il dato positivo, rispetto al 2010, degli infortuni e delle morti bianche che fanno posizionare la Campania al secondo posto nella classifica del maggior ribasso. Gli infortuni denunciati sono 21.921, l’11,09% in meno rispetto al 2010. I morti sono stati 58, 14 in meno rispetto all’anno precedente. Anche per gli infortuni il settore più colpito è quello dell’industria e dei servizi con 18.179 casi. Seguono i dipendenti statali con 2.047 e gli agricoltori con 1.695 casi.
Nella ripartizione provinciale Napoli ha la maglia nera con 9.785 casi, ma con il 12,70% in meno rispetto al 2010. Seguono il Salernitano e il Casertano, rispettivamente con 9.785 casi (il 12,70% in meno) e 3.159 (-8,63%) e in coda la provincia di Avellino con 1.927 casi (-13,8%) e quella di Benevento con 1.472 casi (-12,64%).
Anche per quanto riguarda gli incidenti mortali sono quasi a completo appannaggio dell’industria e dei servizi con 52 dei 58 casi di decessi. Seguono l’agricoltura con 4 casi e i dipendenti statali con 2. In 22 casi il decesso è dovuto alla circolazione stradale, in 7 nel percorso casa-lavoro-casa. Diminuiscono le morti bianche tra cittadini stranieri passate dalle 8 del 2010 alle 2 del 2011.
Per quanto riguarda la ripartizione territoriale, ancora una volta Napoli è maglia nera con 21 casi, soli 2 in meno rispetto al 2010. Seguono Salerno con 11 casi, 10 in meno rispetto all’anno precedente, Caserta con 10 morti, 8 in meno, e Avellino con 8 episodi come nel 2010. Anche nel Beneventano le morti bianche sono state 8, ma in questo caso sono state notevolmente superiori rispetto al 2010 in cui ci furono 2 episodi.
“In periodi di crisi economica – dice Silenzi – dobbiamo fare particolare attenzione perché in molte aziende la prima cosa che si taglia è la sicurezza. Come Inail – aggiunge – puntiamo molto sulla prevenzione a partire dalle scuole elementari fino ad arrivare all’università. Cerchiamo di insegnare il rispetto delle regole di sicurezza sul lavoro che poi sono anche delle utili regole di convivenza civile”.