ECONOMIA
Coldiretti: domenica 25 novembre la Giornata Provinciale del Ringraziamento
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La 62.ma Giornata Provinciale del Ringraziamento, appuntamento annuale organizzato dalla Coldiretti Benevento, è in programma domenica 25 novembre nella città di Benevento.
La manifestazione prenderà il via, alle 9,30, con il raduno delle macchine agricole in viale S. Lorenzo nei pressi della Basilica della Madonna delle Grazie; da qui, alle 10,30 partirà il corteo che attraverserà Corso Dante, un tratto di Corso Garibaldi, con arrivo e sosta in Piazza Orsini.
La cerimonia liturgica avrà inizio alle 11,30 nella rinnovata Cattedrale di Benevento con la Santa Messa che sarà officiata da S.E. Mons. Andrea Mugione, Arcivescovo Metropolita di Benevento. Nel corso della solenne cerimonia liturgica un momento particolarmente significativo sarà rappresentato dall’offertorio: le imprese sannite porteranno all’altare i prodotti della terra in segno di gratitudine al Signore per il raccolto dell’anno. Prima della conclusione della santa messa ci sarà il saluto del Vice Presidente Nazionale Coldiretti Gennaro Masiello.
Al termine della funzione religiosa, alle 12,45, si procederà alla benedizione delle macchine agricole ed a seguire, in piazza Orsini, è prevista la degustazione di prodotti tipici offerti dalle aziende di Campagna Amica.
A questa manifestazione è legato un significato particolare: è il momento dell’anno in cui gli imprenditori agricoli rendono grazie al Signore per i frutti che la terra ha donato loro nel corso dell’annata agraria ma rappresenta anche un momento di riflessione e rilancio del progetto Coldiretti per una filiera agricola tutta italiana.
“La Giornata del Ringraziamento – afferma il presidente Coldiretti Gennaro Masiello – che viene rinnovata dal 1951 viene festeggiata dalla Coldiretti in tutta Italia per rendere grazie per il raccolto dei campi e chiedere la benedizione sui lavori della prossima annata agraria.
Quest’anno assume un carattere particolare in un momento di profonda crisi per il Paese ed in ricordo dei danni del terremoto dell’Emilia e delle devastazioni conseguenti ad alluvioni o dalla siccità prolungata nei mesi estivi.
Ma anche il momento di confermare il virtuoso rapporto con i consumatori e la società civile che crede in un’agricoltura rispettosa della sicurezza alimentare a difesa del territorio e del vero Made in Italy nell’agroalimentare”.