Calcio
Campionato 2011/12, il Perugia penalizzato di un punto per inadempienze amministrative

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La Commissione disciplinare nazionale presieduta da Claudio Franchini ha sanzionato con 1 punto di penalizzazione Perugia, Casale e Alma Juventus Fano. Le sanzioni riguardano inadempienze amministrative relative al campionato 2011-2012.
La Commissione disciplinare nazionale ha disposto inoltre l’applicazione delle seguenti sanzioni: inibizione di giorni 40 (quaranta) per Giovanni Moneti; inibizione di giorni 60 (sessanta) per Massimiliano Santopadre; inibizione di giorni 40 (quaranta) per Sergio Malpiedi. Il Perugia è intenzionato a presentare ulteriore ricorso.
Nella giornata di lunedì 17 settembre, come previsto, è stato discusso in sede di Commissione disciplinare il ricorso del Perugia in seguito al deferimento. Era già nell’aria il rischio che arrivasse la penalizzazione di un punto od in alternativa una sanzione che andasse a colpire le spettanze della passata stagione relative all’impiego dei giovani. Il Perugia ha fatto valere le sue ragioni di buona fede attraverso il legale Carlo Calvieri.
La società aveva comunque già spiegato il tutto sottolineando che “a seguito dei deferimenti inoltrati alla società ed ai propri amministratori da parte della Procura Federale alla Commissione Disciplinare Nazionale, preso atto di quanto viene contestato, assicura che i versamenti Irpef relativi al pagamento degli emolumenti ai propri tesserati sono stati sempre regolarmente versati il giorno 16 dei mesi successivi come previsto dalle norme di legge, in contrasto con quanto dettato dalla F.I.G.C. che, per il solo mese di marzo, stabilisce che il versamento dell’Irpef venga fatto il giorno 15.
La società, visto i regolari pagamenti e versamenti che ha sempre regolarmente effettuato, anche nei mesi successivi come individuato dalla CO.VI.SO.C., assicura che il deferimento risulta apparentemente infondato stante la stretta aderenza della condotta dell’A.C. Perugia Calcio Srl al dettato normativo.
La stessa società dichiara che in ogni caso non sussiste alcuna inosservanza agli obblighi contributivi imposti dal regolamento”.