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Tagli, i ferrovieri della Cgil: “Ridotti prima i treni per Foggia, ora per Avellino. Forse non siamo campani qui”
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Il dipartimento dei ferrovieri filt cgil di Benevento, in una nota stampa a firma di Giuseppe Anzalone, esprime la profonda contrarietà per la decisione della Regione di tagliare, dopo le linee per Foggia, altri treni.
“Si ringrazia la regione campania, per il trattamento e l’attenzione da lei mostrata nei confronti dei cittadini, lavoratrici e lavoratori del sannio e dell’ irpinia. nella delibera n. 434 del 09 agosto scorso, si chiede alla societa’ trenitalia di rimodulare il servizio pubblico su ferro con una riduzione di 13.540.168,83 euro. E’ stato notato, pero’ un comportamento discriminante da parte del presidente e giunta regionale, nei confronti dei cittadini delle zone interne. Da tempo si denunciava il rischio di un collasso della mobilita’ tra le zone interne, perche’ convinti che la regione campania dopo il taglio gia’ effettuato precedentemente sul contratto di servizio con la societa’ trenitalia, non si sarebbe fermata. di fatto in precedenza il collegamento tra il sannio e l’irpinia era stato dimezzato, ed ora verra’ abolito.
Si ricorda, anche la soppressione, nel pieno silenzio di tutta la nostra classe politica, del collegamento sul ferro tra benevento e foggia con l’eliminazione di 3 coppie di treni, al servizio dei cittadini. La motivazione che la regione campania diede a questo taglio fu che lei da sola non poteva erogare i fondi per garantire il servizio, in quanto la regione puglia non voleva contribuire.
Oggi, a distanza di circa 2 anni, nella delibera regionale n.434 del 9 agosto scorso, invece per i treni napoli-paola e napoli-cosenza e’ stato garantito il servizio (come giusto sia) fino a sapri ultimo paese della nostra regione! ci chiediamo: ma vuoi vedere che il presidente e la sua giunta, non hanno cognizione di dove finisce la regione e che: apice, paduli, buonalbergo, santarcangelo, montecalvo, ariano irpino, savignano, ecc.ecc., non fanno parte della regione campania? come mai un trattamento del tutto diverso? Perche’ tale disparita’ tra zone costiere e zone interne? quale sara’, allora, il destino riservato dalla giunta regionale agli abitanti di tali zone? Ora basta non si puo’ essere continuamente mortificati da questa regione. chiediamo a tutta la classe politica che rappresenta il sannio di intervenire con convinzione contro queste azioni selettive.
Abbiamo bisogno ( sempre a lavori ultimati) dell’alta capacita’ per poter sperare in una eventuale mobilita’ e sviluppo migliore per le nostre aree. ma ora, tutti uniti abbiamo il dovere di trovare adeguate soluzioni, nel rendere efficiente l’attuale servizi ferroviario regionale, per scongiurare una forte perdita occupazionale nel territorio e offrire un adeguato servizio ai cittadini sanniti. Ricordiamo al presidente Caldoro e la sua giunta, che il sannio e’ rimasto indietro in misura notevole sia con le infrastrutture che con i servizi, rispetto ai corregionali. I cittadini sanniti e delle zone interne, avranno buona memoria e al momento opportuno si ricorderanno delle azioni messe in campo, dai propri rapressentanti.”