AMBIENTE
WWF denuncia: “A Morcone si taglia il bosco per sopperire ai tagli finanziari”
Ascolta la lettura dell'articolo
Riceviamo e pubblichiamo la lettera aperta scritta dal WWF di Benevento. Di seguito il testo.
“Il Comune di Morcone sta eseguendo un taglio boschivo in una delle aree di maggior pregio, località “Serra dei Carpini”, suscitando le proteste di alcuni cittadini che hanno chiesto l’intervento anche del WWF Sannio. Dall’esame dei documenti amministrativi il taglio appare legittimo, sebbene siano stati sollevati alcuni dubbi su cui sono in corso altre verifiche, ma per chi conosce i luoghi desta qualche perplessità. Si tratta infatti di una faggeta, tradizionalmente apprezzata per la bellezza paesaggistica e recentemente valorizzata con l’istituzione del SIC (Sito di Importanza Comunitaria) “Pendici Meridionali del monte Mutria”, in cui ricade interamente. Oltre al valore paesaggistico, quindi, è opportuno sottolineare la presenza di numerosi habitat prioritari (cioè gli habitat più minacciati a livello europeo), riportati anche nella scheda descrittiva del SIC pubblicata nel sito internet del Ministero dell’Ambiente, che permette a chiunque di apprezzarne l’importanza senza necessità di essere esperti naturalisti.
La procedura amministrativa per il taglio, invece, non risulta fare nessun riferimento a tali caratteristiche naturalistiche, limitandosi a richiamare un parere complessivo espresso dalla Regione Campania (preposta alle verifiche di compatibilità degli interventi) sul Piano di Assestamento Forestale (che prevede i tagli boschivi) del 18 gennaio 2008. Secondo il responsabile del Settore Tecnico del Comune di Morcone, «il taglio previsto è di tipo “colturale” e prevede modesti diradamenti selettivi, consistenti nella eliminazione dei polloni soprannumerari, deperienti o deformi, nonché nella eliminazione di quelle matricine tozze, ramose e malformate che, molto spesso, ingombrano e ostacolano uno sviluppo sano e regolare della giovane fustaia». L’iniziativa del Comune di procedere al taglio “colturale” di quest’area, da cui si potranno recuperare probabilmente solo poche migliaia di Euro, contrasta con quella intrapresa solo pochi mesi fa di predisporre efficaci piani di gestione per i tre SIC dell’Alto Tammaro (“Alta Valle Fiume Tammaro”, “Bosco di Castelpagano e Torrente Tammarecchia”, “Pendici Meridionali del Monte Mutria”), insieme ai Comuni limitrofi (Campolattaro, Fragneto l’Abate, Sassinoro, Pontelandolfo, Circello) ed alla Comunità Montana Tammaro Titerno.
Il Comune di Morcone avrebbe dovuto essere capofila anche di eventuali progetti per la salvaguardia delle risorse naturalistiche di tali SIC e per azioni di sensibilizzazione e valorizzazione. Il principale strumento finanziario con cui eseguire azioni di questo tipo è il programma “LIFE+” della Commissione Europea che premia con cospicui cofinanziamenti le proposte più equilibrate ed innovative, soprattutto tenendo conto di altre azioni di supporto messe in campo dalle Amministrazioni proponenti. Sarebbe un peccato che il Comune di Morcone sprecasse tale opportunità continuando con questo inopportuno “taglio colturale”. Ancora peggio sarebbe se il taglio fosse accompagnato dall’apertura di piste camionabili, come spesso accade, con scassi di rocce e compromissione della fisionomia dei luoghi. L’Associazione WWF Sannio, quindi, invita il Comune di Morcone a porre maggiore attenzione alle risorse naturali, rimanendo disponibili anche ad un incontro per la verifica delle attività in corso e la valutazione di iniziative di tutela.”