POLITICA
Abolizione provincia, Luigi Boccalone: “Non va bene il vittimismo, né la retorica”

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Il presidente del consiglio comunale di Benevento interviene con una nota sulla vicenda dell’abolizione della provincia, chiedendo un intervento più attivo anche dei partiti a difesa della provincia.
“La soppressione della Provincia, pur essendo di particolare interesse politico, sembra preoccupare più i cittadini che la classe dirigente del Sannio. Fermo restando il grande rispetto dovuto per i tavoli istituzionali e per gli interventi autorevoli che si sono registrati in questi giorni, resto convinto che nessuna risposta o certezza concreta sia stata nemmeno lontanamente approntata a beneficio delle persone direttamente coinvolte, mi riferisco ai lavoratori e alle loro famiglie che saranno interessati dai tagli, e a tutti coloro che verranno investiti nell’indotto di un’ulteriore avamposto non solo amministrativo quanto economico del territorio.
Da Presidente del Consiglio Comunale di Benevento, prima assise deputata democraticamente al confronto sulle problematiche di interesse sociale, mi sento in ogni istante a disposizione di proposte e alternative che dalla società civile prima ancora che dagli apparati istituzionali arriveranno per fronteggiare questa sottovalutata sciagura.
Mi sento di condividere le ragioni storiche, culturali e solo infine politiche, che tanti cittadini attraverso le nuove tecnologie o con il vecchio dialogo diretto hanno sposato. Credo, personalmente, che non sia rispettoso della fiera tradizione locale il basso profilo o il vittimismo: per intenderci non sono d’accordo con chi strepita dopo aver atteso inutilmente il trascorrere del tempo, ma allo stesso tempo non credo utile colorare una evidente sconfitta con artifici retorici o con gli strumenti del bizantinismo.
Queste teorie e queste prassi hanno già perso storicamente: per accorgersene basta percorrere l’autostrada A1 che porta ad Avellino e non a Benevento! Non mi voglio sostituire ai più alti livelli istituzionali del territorio nell’individuare le forme più idonee per allontanare la iattura di una provincia cancellata, mi limito a constatare che il governo proponente ha in maggioranza diversi parlamentari e senatori eletti nei nostri collegi. Questi parlamentari non votino la fiducia o la conversione in legge del decreto che ammazza la nostra Provincia. Sarà banale ma basta questo atteggiamento per ritrovare, questa volta sì anche nella sconfitta, una dignità territoriale troppo spessa coperta da vuoti confronti.
Lascio al dibattito e alle sedi opportune la possibilità di sviscerare più sofisticate e laboriose alchimie, nel frattempo i rappresentanti del Sannio facciano i rappresentanti del Sannio. Sono convinto che al loro fianco si ritroveranno i parlamentari di tante altre province, ma soprattutto i cittadini di Benevento. A corollario, di fronte all’importanza di tali questioni e alle possibili ricadute sull’economia locale, anche se fuori ambito di competenza, mi preme chiedere una maggiore sensibilità e continenza ai partiti ancora impegnati in queste ore drammatiche nel balletto delle richieste di dimissioni o nel valzer delle note stampa.
Lo chiedo come rappresentante del Comune ma ancor di più da cittadino di questa provincia: concentratevi nel difendere gli interessi collettivi, è questo il momento, potrebbero non arrivarne altri.”