Salute
Sanità: entro l’estate a Benevento una Biobanca per curare tumori cerebrali
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Una Biobanca Tessuti-Oncologici a disposizione del reparto di Neurochirurgia e del Dipartimento di Neuroscienze dell’Azienda Ospedaliera Rummo di Benevento entro la prossima estate. La progettazione, la realizzazione e la gestione stessa del centro sarà frutto di una collaborazione tra il nosocomio sannita ed il professore beneventano Antonio Iavarone, direttore di un importante centro di ricerca presso la Columbia University di New York, dove da anni è impegnato nella ricerca sui tumori cerebrali.
“Contiamo di terminare i lavori di ammodernamento dei locali che ospiteranno la Bio Banca in un paio di mesi – spiega il dottor Nicola Boccalone, direttore generale del Rummo -, nel frattempo, grazie ad una borsa di studio del comitato bioetico, manderemo a New York dal professore Iavarone, uno specializzando ed un dirigente, per apprendere sul campo la gestione di un simile centro. Con il gruppo di Iavarone ci sarà una partnership ed opereremo in contatto con le Biobanche presenti sul territorio italiano”.
I tumori cerebrali della serie gliale sono neoplasie altamente maligne, dal momento della diagnosi, la sopravvivenza registra una media di 6-8 mesi nelle lesioni di alto grado di malignità. L’impiego di nuove tecnologie nell’asportazione chirurgica ha contribuito negli ultimi anni a ridurre drasticamente le complicanze perioperatorie ma non ha influenzato la sopravvivenza dei pazienti. La possibilità quindi di migliorare la sopravvivenza e, in futuro, di curare questa malattia passa attraverso una continua ricerca per comprenderne i meccanismi e costruire terapie “personalizzate”.
Di qui il progetto di dotare la Neurochirurgia e il Dipartimento di Neuroscienze dell’A.O.R.N. Rummo di una “Biobanca” dove, coltivando e conservando i campioni biologici provenienti direttamente dai tumori asportati, sarà possibile effettuare in vitro una serie di studi che avranno come scopo quello di dare a ciascun paziente la migliore terapia possibile.