POLITICA
‘Scuola di Magistratura: Mastella scorretto. Sentenza TAR pro Catanzaro è già esecutiva’

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“Leggo con stupore le dichiarazioni dell’onorevole Clemente Mastella secondo cui si vorrebbe ‘sfrattare’ la Scuola della Magistratura, quasi si trattasse di cosa sua, solo perché, appena insediatosi come ministro Guardasigilli, nel 2006, ritenne di spostarla da Catanzaro a Benevento”: è l’incipit di una nota ufficiale del ministro di Giustizia, Nitto Palma, che entra decisamente – e con l’autorevolezza del ruolo – nel dibattito sull’individuazione della sede meridionale della Scuola. Lo fa, in particolare, a seguito delle esternazioni dell’ex Guardasigilli Clemente Mastella, venute sia durante la visita ai locali dell’ex caserma Guidoni, al viale degli Atlantici (quegli stessi che dovrebbero ospitarne la sede), che dopo, durante la conferenza stampa tenutasi in occasione dell’inaugurazione della nuova sede dell’Udeur, in cittò
“Sorprende – prosegue Palma, recentemente assurto al ruolo ministeriale – l’accusa di campanilismo. Sono nato a Roma da genitori siciliani ed eletto in Parlamento in Veneto, Lombardia e in Calabria. Mastella è nato a Ceppaloni ed è sempre stato eletto in Campania, con potente base elettorale nel suo paese. Perché, invece di buttarla in ‘caciara’ non dice la verità? Il Tar del Lazio, nel 2009, accogliendo il ricorso del Comune e della Provincia di Catanzaro, ha annullato gli atti a firma Mastella che avevano tolto a Catanzaro la Scuola per assegnarla a Benevento”, afferma l’attuale Guardasigilli, sgomberando il campo da tutti i dubbi..
E chiarisce: “La sentenza del Tar è immediatamente esecutiva, specie alla luce del fatto che, da parte di Benevento, nessuna istanza di sospensione è stata avanzata al Consiglio di Stato”.
“In ogni caso, attendo con serenità ‘le decise azioni locali’ che ha preannunciato”, conbclude Nitto Palma.