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Caturano: ‘Risparmiare con il social shopping si può, ma non è tutto oro…’
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Da un’indagine condotta dall’Adiconsum della provincia di Benevento è emerso che sono tantissimi i consumatori sanniti, causa anche la crisi, che ogni giorno controllano le offerte presenti sui gruppi d’acquisto presenti su internet come Groupon, Groupalia, Glamoo, Getbaza, ecc., per fare acquisti a prezzi scontatissimi. “Purtroppo – dichiara Costantino Caturano, Segretario Generale Adiconsum della Provincia di Benevento- non è tutto oro quel che luccica, come dimostrano le numerose richieste di assistenza pervenute presso le nostre sedi da parte di cittadini incappati in varie difficoltà”.
Bisogna precisare che nella maggior parte dei casi tutto funziona bene e si risparmia anche, ma se qualcosa va storto allora cominciano i problemi. Nel caso del social shopping, infatti, rispetto al commercio elettronico, c’è una problematica in più, perché i soldi si danno ad un’azienda, ma il servizio si ottiene da un’altra.
Ecco un elenco delle criticità che i consumatori sanniti hanno segnalato negli ultimi 6 mesi ad Adiconsum:
Servizio Clienti. Nonostante sul sito siano citati sia indirizzo e.mail che numero di telefono, spesso non si ottiene risposta. Non sono previste modalità specifiche per i reclami con tempi precisi.
Rimborsi. Nessuna certezza del giusto rimborso. Il coupon si paga sempre con carta di credito. Il ritardato o la mancata restituzione dei soldi viene scaricata dai gruppi d’acquisto sul circuito della carta di credito.
Erogazione e qualità dei servizi. Locali chiusi, ritardo nella fornitura del servizio, impossibilità di godere del servizio quando si vuole, mancanza di standard di qualità. Quando ci si presenta con il coupon, ci si sente spesso clienti di serie B: ad esempio la quantità delle porzioni è diversa dagli altri clienti, la stanza dell’hotel è la peggiore, il taglio di capelli è affrettato o realizzato dal personale meno esperto, ecc…..
Il problema scaturisce dal fatto che i servizi o i beni offerti sono forniti da aziende che hanno stipulato un accordo con il gruppo d’acquisto e che spesso non rispettano gli impegni. A rimetterci è però il consumatore che non sa a chi rivolgersi per ottenere giustizia quando non riceve il servizio o lo riceve con modalità diverse da quelle indicate sul sito.
In base a quanto detto Caturano osserva che “senza un Servizio Clienti appropriato, senza sistemi extragiudiziali per risolvere i reclami, come la conciliazione paritetica, senza l’accordo con le associazioni rappresentative dei consumatori, non c’è sicurezza e gli stessi bollini di cui si fregiano molti siti non garantiscono l’acquisto del consumatore, rivelandosi mero strumento pubblicitario”.
L’Adiconsum – conclude Caturano – attiverà tutte le azioni necessarie per ottenere la salvaguardia dei diritti dei consumatori sanniti, cercando un dialogo costruttivo con le imprese interessate e le loro organizzazioni rappresentative per trovare, eventuali, soluzioni condivise.
I cittadini-consumatori con contenziosi con i gruppi d’acquisto online possono rivolgersi ai nostri sportelli territoriali (v. gli indirizzi su www.adiconsumbenevento.it, sezione “Dove siamo”) e segnalare le criticità all’indirizzo mail socialshopping@adiconsum.it