Calcio
Calcioscommesse, Corte di Giustizia Federale in Camera di Consiglio
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La Corte di Giustizia federale si è riunita in Camera di Consiglio poco dopo le 17 per decidere sui ricorsi del processo sportivo per il Calcioscomesse. La Corte, presieduta da Giancarlo Coraggio, ha cominciato a valutare le varie posizioni dei tesserati e delle società ricorrenti per poi, secondo il programma, riaggiornarsi a domattina nella sede della Figc. La sentenza dovrebbe arrivare, a quanto si è appreso, forse già in tarda mattinata.
In primo grado, la Disciplinare ha inflitto sanzioni a 17 società e 17 tesserati, ma i ricorsi sono stati in tutto 30. Il dibattimento, come aveva annunciato con chiarezza il presidente della Corte in apertura di udienza, è stato relativamente rapido, chiudendosi in circa cinque ore effettive. Ogni ricorrente aveva a disposizione cinque minuti per esporre le proprie ragioni, mentre il procuratore federale, Stefano Palazzi, ha fatto un intervento iniziale per poi puntualizzare alcuni elementi relativi ad ogni singola posizione. Palazzi ha chiesto di confermare le sanzioni inflitte in primo grado dalla commissione disciplinare, mentre i difensori dei ricorrenti hanno chiesto l’assoluzione o la riduzione delle sanzioni. Unica eccezione, la Triestina Calcio, che ha fatto ricorso per chiedere l’inasprimento delle sanzioni nei confronti di Atalanta, Piacenza e Ascoli.
A parte i singoli motivi di ricorso, illustrati brevemente alla Corte nei tempi contingentati concessi, la maggior parte dei difensori ha messo l’accento su quella che hanno definito l’eccessiva rapidità dell’inchiesta e dell’intero procedimento, che avrebbe limitato i diritti della difesa. In molti hanno sottolineato che la decisione della Commissione disciplinare è apparsa come una ‘ratifica’ delle richieste della Procura.
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La sintesi di tutti gli interventi e il breve passaggio della difesa dell’avvocato sannita Chiacchio sono leggibili al seguente link dell’Eco di Bergamo,it che ha fornito un servizio completo della vicenda.