CRONACA
Benevento: rapina alla gioielleria di via N. Sala, catturato un altro presunto colpevole
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Rapine in tre gioiellerie per un bottino complessivo di oltre 600mila euro: fermato ad Acerra (Napoli) un affiliato del clan camorristico La Montagna.
Sono stati i carabinieri della stazione di Casavatore con i colleghi del nucleo operativo della compagnia di Casoria a sottoporre a fermo per rapina aggravata Salvatore Russo, 35 anni, già noto alle forze dell’ordine, attualmente sottoposto alla libertà vigilata, ritenuto affiliato al clan La Montagna operante a Caivano ed Acerra. L’uomo è gravemente indiziato, insieme a Natascia Picardi, 20 anni, già sottoposta a fermo per gli stessi fatti il 10 agosto e ad altri complici in via d’identificazione, di aver rapinato: il 5 luglio una gioielleria a Benevento, con bottino di 250.000 euro; il 19 luglio una gioielleria a Scauri, con bottino di 80.000 euro; il 3 agosto una gioielleria ad Acerra, con bottino di 300.000 euro.
In particolare il 35enne, con la complice, entrava nelle gioiellerie fingendo l’acquisto di due fedine con un’incisione all’interno. Lasciava un acconto al gioielliere, conquistando la sua fiducia, e nei giorni successivi si ripresentavano per ritirate gli anelli. Una volta entrati nel negozio, con altri complici, armati di pistola, li derubava. Sottoposto a perquisizione domiciliare è stato trovato in possesso di 63.000 euro in contanti, assegni per un importo totale di 12.000 euro e vari monili oro per un valore complessivo di 40.000 euro che in parte sono stati riconosciuti dal titolare della gioielleria di Benevento. Tutto il materiale è stato sequestrato. L’uomo è stato identificato con i filmati della video sorveglianza di cui i negozi erano dotati ed inoltre è stato formalmente riconosciuto in fotografia dalle sue vittime.