POLITICA
Lonardo: “Sono l’unica ad aver votato no. Le mie obiezioni non erano campate in aria”

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“Purtroppo, sono stata facile profeta… inascoltata. Sono stata messa all’indice, additata come l’unica consigliere regionale che ha osato votare contro una legge regionale sbandierata come la panacea, come la migliore soluzione possibile. La sonora bocciatura da parte del governo nazionale, di un governo ‘amico’, dimostra che le mie obiezioni non erano campate in aria”. Così Sandra Lonardo in merito alla secca bocciatura della legge regionale sugli impianti eolici votata qualche settimana fa in Consiglio regionale.
“È l’ennesima conferma – aggiunge la Lonardo – che occorre usare maggiore cautela, ponderare bene le scelte, approfondire le tematiche, superare un certo dilettantismo legislativo, abbandonando l’idea che tutto si può fare con la forza dei numeri, utilizzando come una clava il vincolo di maggioranza e bastonando mediaticamente chi, come me, ha osato obiettare, lasciando intendere all’opinione pubblica che si sarebbero voluti difendere chissa’ quali oscuri interessi’’ .
Questo il commento di Sandra Lonardo alla decisione del Consiglio dei ministri di impugnare davanti alla Corte Costituzionale la legge regionale della Campania sulle ‘Disposizioni urgenti in materia di impianti eolici’.
‘’La stroncatura della legge – prosegue l’ex presidente del Consiglio regionale – conferma una triste verità: in nome di una pretesa e male intesa difesa dell’Ambiente, si rischia di varare leggi papocchio che restano pure intenzioni, perché violano le norme comunitarie, contraddicono il principio della libera concorrenza e dunque, a conti fatti, finiscono con il procurare all’ambiente ed all’economia regionale più danni che benefici’’.
Lonardo ricorda che, a giudizio del governo nazionale, ‘’la legge sugli impianti eolici approvata in Campania determina ’effetti distorsivi della concorrenza, in violazione del principio di buon andamento ed imparzialita’ dell’azione amministrativa”.
‘’Nell’impugnare la norma – prosegue Lonardo – il governo sottolinea che la legge regionale sugli impianti eolici viola ’i principi sanciti dalla Costituzione’, contraddice ’i principi comunitari di ragionevolezza e proporzionalita’ degli obblighi posti in sede di autorizzazioni alla produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili. Addirittura, sempre secondo il governo, la legge regionale approvata con il mio solo voto contrario, si pone in aperta ’violazione dell’articolo 117, comma 3, della Costituzione’. C’è di che riflettere, per evitare nuove brutte figure’’.