Valle Caudina
Montesarchio. Il gruppo PDL si autosospende

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“A Montesarchio, viviamo in una dimensione sociale che non solo non ci piace ma nella quale non ci riconosciamo. Dal canto nostro, pur avendo partecipato attivamente, con più candidati, a sostenere l’attuale maggioranza, di cui condividevamo la programmazione, siamo sempre stati banditi da qualsiasi partecipazione politica; perché unico gruppo realmente vicino alle esigenze cittadine ed ostinatamente ancorati agli impegni politico-elettorali diretti al miglioramento del territorio. Siamo attualmente autosospesi dal PDL, che in sede locale non propone alcuna politica attiva per il territorio e ci riconosciamo nelle idee politiche del senatore Viespoli”. È quanto si legge nella nota diffusa alla stampa a firma di Agatina Verruso, Antonio Savignano e il gruppo PDL autosospeso.
“Nell’ultimo Consiglio Comunale (23 luglio u.s) – aggiungono gli esponenti del Pdl di Montesarchio – in un momento di sospensione del Consiglio, voluto dalla maggioranza, si sono create le condizioni affinché trovassimo unità e condivisione con la minoranza, sull’idea per riportare in centro il mercato settimanale. Al momento della discussione del punto all’o.d.g. Mataluni ha esposto la condivisa idea-progetto, a costo zero, già presentata a tutta la comunità nel novembre 2008, a mezzo stampa, volantini e manifesti, per i quali, nonostante furono pagati regolari diritti di affissione, l’amministrazione ritenne di coprirli immediatamente con altre proprie comunicazioni.
Per tutta risposta il consigliere Lanzotti e l’assessore delegato Pedicini, hanno voluto bocciare a tutti i costi una proposizione ben dettagliata, in linea con le prescrizioni prefettizie, le segnalazione dei condomini, le rimostranze dei residenti in piazza e le richieste del Provveditorato agli Studi, senza avere una reale controproposta. L’amministrazione s’appella ad un aleatorio studio di fattibilità per portare il mercato settimanale in via La Marmora (dietro il Consorzio Agrario) in un’ area di circa 10 mila mq., dimenticandosi completamente delle motivazioni date nel 2008. La giustifica è per la vicinanza all’ufficio postale che sembra tanto puerile quanto inopportuna, per non dimenticare che gli eventuali parcheggi per avventori, saranno quelli di piazza Martiri di Cefalonia, dunque chi dovrà recarsi al mercato usufruirà del ponte sulla statale Appia.
Il nostro progetto prevede la dislocazione del mercato in 6 aree su una superficie totale di mq. 17.620: Area 1: Piazza Umberto I°, mq. 5.660, destinata all’artigianato tipico e commercio di qualità; Area 2: Piazza La Garde, mq. 1.850, destinata al commercio di frutta e verdura, alimentari, intimo e detersivi; Area 3: Fontana e laghetto, mq. 3.050, destinata al commercio delle chincaglierie; Area 4: Piazza Martiri di Cefalonia, mq. 4.890, destinata al commercio dell’abbigliamento, con annesso parcheggio per 25 automobili; Area 5: Parcheggio ex Ufficio Postale, mq. 2.170, destinato al commercio di vestiario a basso costo e calzature; Area 6: Via Marchetiello, secondo tratto, dal supermercato ALVI fino al primo bivio sulla SS 7, destinato al parcheggio in fila indiana, sia a destra che a sinistra, per 100 automobili, con 5 metri disponibili per la corsia centrale”.
“Agli atti la nostra proposta – concludono i consiglieri comunali – è l’unica idea-progetto che di fatto crea sinergia con i commercianti del posto, sistemando il mercato secondo l’antica specifica tradizione, la totale fruibilità in sicurezza e a costo zero, non quella in un’area a ridosso del centro storico, perché la crisi che stiamo attraversando non è una fantasia ma una realtà e Montesarchio non può morire così”.