Sindacati
Lettera ai lavoratori dell’EAVBUS: saltano gli stipendi di luglio

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Pubblichiamo una lettera pervenuta in redazione, scritta dal Coordinamento RSU e rivolto ai lavoratori dell’EAVBUS.
“L’azienda ha comunicato che oggi non verranno erogati gli stipendi di luglio e che questi saranno pagati al più presto senza specificare però quando.
Questo è un fatto eccezionale per la nostra azienda anche perché mai era successo il ritardo del pagamento delle spettanze.
Il non pagamento non è dovuto ad errori o a problemi tecnici con gli enti o le banche ma bensì alla mancanza di liquidità sia per il non pagamento, se non in forte ritardo, delle spettanze dalla regione Campania sia per il forte debito che ormai l’azienda ha accumulato.
Per quest’ultimo la proprietà, l’EAV, nell’ultima riunione tenutasi in regione ha preannunciato la ricapitalizzazione di tutte le sue aziende tranne l’EAVBUS.
Questo da’ il quadro della drammaticità della situazione che tutti però ormai conosciamo da tempo; oramai si pagavano solo gli stipendi e prima o poi doveva succedere, e purtroppo è successo, che non venissero pagati anche quelli.
Il nostro settore è stato investito da tagli indiscriminati che stanno mettendo in discussione i livelli occupazionali, retributivi dei lavoratori e la qualità e la quantità dei servizi da erogare ai cittadini.
Il nostro settore non è investito da una crisi di domanda di servizi, anzi con la crisi in atto sarebbe necessario aumentare i servizi da offrire ai cittadini che ne richiedono sempre di più e con maggiore qualità.
I lavoratori si sono dichiarati sempre disponibili ad efficientare e riorganizzare le aziende perché consci che c’è molto da fare su questo e che ognuno deve fare la sua parte.
L’azienda è latitante, abbiamo praticamente perso un anno.
Ben hanno fatto le OO.SS. regionali a dichiarare che il TPL campano è allo sbando e di conseguenza è negata la libertà’ e la dignità’ di centinaia di lavoratori e lavoratrici del settore, ma soprattutto hanno ragione quando affermano che la politica ha una grossa responsabilità grazie alla sua disarmante inefficacia nell’affrontare i problemi.
Per i responsabili di questa crisi è arrivato il momento di farsi da parte, ricordandogli che la dignità non ha prezzo, e le dimissioni restano l’unico atto dovuto per conservarla.
LAVORATORI
è arrivato il momento di difendere il nostro lavoro, se del caso anche con azioni di lotta forti e decise.
Le OO.SS. , le RSU e tutti i delegati continueranno, insieme a voi, la lotta per difendere la libertà e la dignità dei lavoratori ma soprattutto per difendere un bene sancito dalla costituzione: il diritto alla mobilità dei cittadini”.