POLITICA
‘Un modello di governance urbana che sia sistema’
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“In questi ultimi cinque anni la gestione ed amministrazione del centrosinistra a Benevento ha dimostrato di non avere un terreno culturale e scientifico solido sul quale poggiare una seria e concreta attività di governance urbana”: così esordisce Ciro Vallone, Segretario Provinciale de la Destra, in una nota in cui mette in evidenza “l’assente ma necessario approccio pragmatico teso alla soluzione integrata dei problemi urbani. L’evidente fallimento dell’amministrazione di centrosinistra – prosegue – è la mancata consapevolezza della città intesa come spazio dove si organizzano le attività dell’uomo e l’inesistenza totale, per essa, di un quadro di riferimento strategico per coordinare ed orientare le azioni ed i programmi d’intervento che competono ai diversi soggetti, pubblici e privati, a vario titolo operanti sul territorio e comunque in grado di influenzare le dinamiche e la gestione della città stessa. Una politica di governance di lungo scenario, infatti, valorizzerebbe le sinergie e le complementarietà che possono derivare dalla ‘messa in rete’ di risorse, opportunità e competenze differenziate; anche questa funzione, orientata a quella ‘gestione cooperativa’ (co-management) che costituisce ormai l’orientamento emergente delle politiche urbane nazionali ed internazionali, acquisterebbe, nel caso di Benevento, un significato particolare, in relazione alla complessità dei numerosi problemi di cui la nostra città soffre”.
“Pertanto, La Destra – conclude Vallone – si farà promotrice di un modello di governance urbana che sappia mettere a sistema i problemi e le soluzioni per Benevento, che consentirà la gestione ordinata dei diversi settori che fra loro dovrebbe essere integrati (economia, urbanistica, servizi pubblici, ecc) e per porre fine a soluzioni che nascono sull’onda di un’emergenza senza alcuna logica pianificatoria sottostante, o sull’onda di un capriccio di qualche assessore che decide di pavimentare un viale per buttare fumo negli occhi ai suoi elettori nella speranza di una nuova rielezione. La Destra non dimentica che queste soluzioni parziali e non strategicamente inserite in un quadro integrato di interventi, sono particolarmente onerose per le casse dell’amministrazione comunale e che un invito alla sobrietà, soprattutto in questo difficile periodo economico, è particolarmente sentito soprattutto a tutela delle fasce sociali più disagiate”.