POLITICA
Pecce: la politica locale è un vuoto assoluto

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Dal coordinatore cittadino de La Destra, Eleonora Pecce, riceviamo questa riflessione sullo stato della politica nel Sannio, e pubblichiamo.
“Non ci sono idee possibili in città! Manca il confronto su concetti di insieme che tengano unite tutte le espressioni e le ragioni della nostra comunità. La politica locale è oggi alle prese con dimissioni, rinunce di deleghe assessoriali, aggregazioni di cartelli elettorali … il vuoto assoluto. Una dispersione di tempo e di energie che non crea alcun presupposto per dare risposte ai bisogni collettivi. La politica oggi rincorre i problemi; gli stessi causati proprio dalle incapacità istituzionali di dare risposte. La questione ultima dei “trasporti pubblici” rappresenta un ennesimo esempio di una vicenda che si è incancrenita per assenza in qualificata progettualità e programmazione. E così il teatrino della politica apre i battenti e comincia a parlarti addosso nel tentativo goffo e malcelato di riporre la soluzione al problema nella ricerca del colpevole, possibilmente diverso da chi partecipa al dibattito.
Risultato: i responsabili corrono al capezzale del problema che essi stessi hanno provocato, con l’obiettivo primario di dimostrare di non avere alcuna responsabilità nella vicenda.
Le messe in scena di consigli comunali o provinciali “ aperti” rappresentano il massimo della ipocrisia della politica, che offende e mortifica dapprima la stessa istituzione e organizza e ospita “l’evento” che è parte del problema.
La storia non registra grandi risultati da questi “eventi” che hanno di solito nei suoi aspetti mediatici il profilo preponderante. I rifiuti, la sanità, le questioni del lavoro, la realizzazione di grandi opere pubbliche (raddoppio Telese – Caianello, Napoli – Bari), per non parlare della cosiddetta Fortorina e tanto altro ancora, attendono risposte concrete anche se in tutti questi anni non sono mai mancate, fino alla noia, conferenze, incontri e dibattiti.
La politica recuperi concretezza di idee e di propositi; metta da parte l’avanspettacolo e il gossip, che faccia invece sintesi sulle soluzioni di problemi per dare prospettiva al territorio.
Non è più il tempo di astrattezze ma di concretezze che devono magari prescindere da schematismi e vuoti personalismi per articolare proposte elettorali che sappiano tradursi in qualità di governo. La qualità della politica guidi le istituzioni, oggi sempre meno luogo di decisione e sempre più luogo della esibizione”.