POLITICA
‘La Russa apprezza, nel Sannio mi danno del traditore’

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"Le questioni politiche non si risolvono con ammiccamenti personali che anzi rischiano di alimentare la finzione del dialogo e dunque il rafforzamento della rottura": lo afferma il capogruppo di Fli al Senato, Pasquale Viespoli, sottolineando la contraddizione tra quanto sostenuto da Ignazio La Russa oggi in una intervista e i comportamenti del Pdl sannita a lui vicino. "Ed infatti – spiega – mentre il ministro La Russa mostra apprezzamento per la mia ‘posizione non conflittuale’ il PdL sannita, a lui vicino, mi gratifica con l’accattivante accusa di tradimento. Una dimostrazione di ipocrisia e schizofrenia o semplicemente la realtà: si predica l’unità e pratica la lacerazione". In una intervista al ‘Corriere della Sera’, La Russa aveva detto: "Moffa, assieme al capogruppo del Fli al Senato Pasquale Viespoli che ha avuto un atteggiamento non conflittuale, può giocare un ruolo di riferimento per modificare l’atteggiamento di chi potrebbe scivolare verso le opposizioni. Nel senso che possono dare una mano per fare proseguire l’esperienza dell’attuale governo di centrodestra".