AMBIENTE
In città non tira una bella aria

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Se Napoli si aggiudica la maglia nera per quanto concerne la qualità dell’aria, non va meglio a Benevento che nel dossier “Mal’Aria di città 2010” stilato da Legambiente in collaborazione con lamiaaria.it, compare al 31° posto.
Primo imputato della scarsa qualità atmosferica nella nostra città sono le famigerate polveri sottili (PM10), dannosissime per la salute umana, per la loro capacità di penetrare in profondità nell’apparato respiratorio. La legge ne prevede un limite giornaliero di 50 μg/m3 da non superare più di 35 volte in un anno. Benevento, secondo i dati registrati dalla centralina sita nei pressi del Palazzo del Governo, ha superato il limite ben 65 giorni, collocandosi tra le città più inquinate della penisola, con una elevata concentrazione di tali polveri.
Altri imputati sono poi l’ozono e il biossido di azoto che insieme alle polveri sottili, sono tra i più pericolosi inquinanti.
È l’industria, insieme al trasporto veicolare ad essere citato nel dossier tra i fattori maggiormente incidenti sull’inquinamento atmosferico.
Ma i disagi dei cittadini, si legge sempre nel dossier, derivano anche dall’esposizione al rumore che provoca notevoli effetti negativi, al di là del semplice fastidio.