SOCIETA'
Tagli ai Distretti Sanitari, in corteo l’indignazione del Fortore
l Fortore non ci sta, si mobilita e scende in strada per ribadire il suo no all'accorpamento dei distretti sanitari. Al grido di “no ai tagli, basta con le penalizzazioni” stamattina cittadini e rappresentanti istituzionali hanno sfilato da piazza Santamaria lungo corso Garibaldi per poi raggiungere via Annunziata dove, a Palazzo Mosti, è in programma una conferenza dei sindaci. Lì i primi cittadini della Valle del Fortore (Colle Sannita, Castelfranco in Miscano, San Bartolomeo in Galdo, Ginestra degli Schiavoni, Molinara, Baselice, Foiano di Valfortore, Montefalcone Valfortore) avanzeranno nelle prossime ore la loro proposta: “nessuna chiusura dei distretti sanitari”.
Come è noto, infatti, i tagli alla sanità hanno determinato la necessità da parte dell'Asl di effettuare una razionalizzazione delle strutture presenti sul territorio e quindi anche dei Distretti Sanitari. “Per il Fortore – ha sottolineato il sindaco di San Bartolomeo in Galdo, Vincenzo Sangregorio, che ha guidato il corteo – si tratterebbe dell'ennesima penalizzazione”.
Dall'Asl hanno assicurato che l'accorpamento dei distretti di Morcone e San Bartolomeo riguarderà solo gli organi dirigenziali e amministrativi, ma i rappresentanti istituzionali e i cittadini temono comunque che il riassetto vada con il tempo ad incidere anche sui servizi sanitari.
Alla conferenza dei sindaci si discuterà anche del riassetto delle guardie mediche e del trasferimento del Servizio Psichiatrico di diagnosi e cura dell'Asl, attualmente dislocato presso il 'Rummo' di Benevento.
Angela Tretola