POLITICA
Viespoli e Izzo esclusi dalle liste PdL. L’Udeur: “Siamo esterrefatti. Legge elettorale becera e ridicola”

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“Ci hanno lasciato semplicemente esterrefatti le esclusioni nell’ambito del centrodestra, ed in particolare dalla liste del PdL, dei senatori Pasquale Viespoli e Mino Izzo, soprattutto alla luce di quello che è stato l’impegno da loro profuso in questi anni per il nostro territorio e per il loro partito”. Ad affermarlo in una nota congiunta sono la segreteria provinciale, i gruppi consiliari al Comune e alla Provincia dei Popolari-Udeur.
“Siamo profondamente dispiaciuti – si legge – per questo epilogo e per quello che è stato il trattamento riservato a due uomini sempre coerenti con le proprie idee, politici trasparenti e , con un passato da amministratori negli enti locali e per questo dotati della giusta esperienza da mettere al servizio dei lavori parlamentari.
Se questo è il modo di di ripagare due persone che sono rimaste vicine al partito nel momento di maggiore difficoltà, che si sono spesi politicamente per cercare di tenerlo in piedi, allora vuol dire che ormai siamo vicini al punto di non ritorno.
Ci rendiamo conto – continuano gli esponenti Udeur – che siamo avviati verso il decadimento della politica quando ci accorgiamo che, a causa di questa vergognosa legge elettorale che trasforma gli elettori in pupazzi viene premiato soltanto chi ha Santi in Paradiso e non chi invece ha dalla sua il merito, la militanza o il consenso popolare.
Neppure spremendoci siamo riusciti a comprendere il criterio adottato per lasciar fuori Viespoli e Izzo ed inserire in lista, per esempio alla Camera in Campania 2 al numero 4, il catanese Angelo Attaguile, siciliano di Grammichele (Catania), come il suo sponsor Raffaele Lombardo (ex governatore della Regione Sicilia) e come Giuseppe Compagnone, che di Grammichele è sindaco ma candidato al Senato in Campania anch’egli in posizione utile per l’elezione.
Per non parlare – proseguono – della candidatura al numero 7 in Campania 2 (collegio Avellino, Caserta, Benevento, Salerno) di Michele Pisacane, già sindaco di Agerola (Napoli) ex Udeur, Udc e Pid o di quella nel collegio Campania 1 (Napoli) di Antonio Marotta, salernitano di Torchiara, ex deputato Udc. E chiudere, sempre per Campania 2, col posizionamento al numero 6 del romano Luca D’Alessandro.
Scelte – concludono i mastelliani – tutte poco condivisibili, che testimoniano ancora una volta quanto è becera e ridicola questa legge elettorale. A Viespoli e Izzo, che non hanno ricevuto neppure un grazie per il contributo dato in questi anni, la nostra convinta solidarietà e l’invito a tener duro e non mollare”.