POLITICA
Nazzareno Orlando sul PUC: “Strumento vecchio dove non c’è sviluppo ecosostenibile ma solo cemento”

Ascolta la lettura dell'articolo
Il consigliere comunale di Tél a Palazzo Mosti, Nazzareno Orlando è intervenuto in merito alla conferenza stampa congiunta di Cimitile e Pepe sulla presentazione del Puc:
“Ancora un Consiglio dedicato solo… al cemento! Ancora un incontro pubblico – scrive – mirato a disegnare una città non ecosostenibile, fuori dal contesto storico che meriterebbe e con un futuro economico freddo come il ferro che riempirà i pilastri . Nel PUC tanto decantato e per molti di noi illegittimo e inadeguato, non c’è nessun accenno alla “fiscalità urbanistica” che avrebbe dovuto ispirarlo.
Non c’è perequazione concreta, non c’è sviluppo potenziale né capacità di coinvolgimento. Lo capiremo nei prossimi anni. Lo capiranno i proprietari di terreni costretti a pagare tasse inattese. Lo capiranno i cittadini e gli imprenditori. Uno strumento freddo come il ferro che ha caratterizzato il Natale dello scorso anno ed ora emigrato in lidi non distanti. Ci hanno venduto uno strumento vecchio, senza anima e cuore le cui note stonate…unite a quello che accadrà sommando i suoi effetti all’housing sociale ed al piano casa …si comprenderanno a sinfonia conclusa. Allora – prosegue Orlando – ci saranno varianti, tavoli di confronto ed accordi programmatici. Ma tutte queste case,chiediamocelo, a cosa serviranno se le nascite sono in calo e le coppie non si sposano più ? A chi davvero porteranno benessere ?
E mentre questo accade la maggioranza vive (ed è oggettivamente comprensibile) una vera e propria crisi d’identità che,spesso,si trasforma in assenza fisica dei suoi componenti .Non saranno certo le prossime elezioni politiche a coagularla rendendola più compatta ed efficace. Il fronte delle primarie prossime ,anzi, aprirà ampie falle che rischieranno di portare definitivamente la nave contro il vicino scoglio. Una nave, anche questa, fredda e barcollante fatta del ferro arrugginito di vecchie logiche e antichi giochetti,di lotte tra comandanti e di acuti dei sottoposti che sottoposti… non lo sono affatto! Intanto nubi oscure si addensano sul Palazzo.
Le visite di inquirenti si ripetono con fredda e cronometrica cadenza ed il Consiglio Comunale richiesto per diradarle ,nonostante l’impegno del primo cittadino,sembra sempre più allontanarsi. A noi opposizione – conclude il consigliere comunale – non resta,dunque, che continuare a lottare quotidianamente per illuminare gli atti,per verificarli,controllarli e se necessario fermamente contrastarli.
Avremo il duro compito di far comprendere gli effetti dell’adesione al Decreto Legge 174 e le inevitabili ricadute sul welfare comunale. Saremo chiamati a spiegare la situazione alle fasce più deboli e a quelli che di un lavoro stabile ne hanno solo sentito parlare. Lo faremo cercando di essere sempre più presenti e vigili e,soprattutto,cercando di recuperare quel calore che il gelido ferro attuale ha messo in ripostiglio”.