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A San Giorgio del Sannio il convegno sui diritti delle persone disabili

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Lunedì 3 dicembre presso la sala parrocchiale di S.Agnese e S.Margherita a San Giorgio del Sannio, si è svolto un convegno nell’ambito della Giornata Internazionale dei diritti delle persone disabili.
Al convegno organizzato dall’Associazione Mutilati e invalidi di Guerra, UNITALSI e Unione Nazionale Ufficiali in congedo con il patrocinio del Comune di San Giorgio del Sannio, sono intervenuti il Sindaco della cittadina sannita, Claudio Ricci, Gerardo Mauta quale presidente dell’Associazione Mutilati e invalidi di Guerra, il dirigente scolastico Raffaele Mignone, Brankica Pavic direttrice del corso di laurea in fisioterapia presso la sede distaccata di Benevento della Federico II e Pasquale Zagarese quale presidente della sottosezione UNITALSI di Benevento.
Dopo il saluto del Sindaco Ricci, il quale dal punto di vista istituzionale si è impegnato, nonostante gli enti locali oggi non abbiano più fondi per le politiche sociali, a far si che i disabili possano vivere la propria vita in maniera serena, è intervenuto il prof. Mignone.
Nel suo intervento il dirigente scolastico a portato a conoscenza del pubblico intervenuto, tutta la normativa riguardante la condizione del disabile. Normativa che di fatto c’è sulla carta ma non nella realtà quando si vedono ancora strutture dove ci sono barriere che impediscono l’accesso ai disabili.
La dott.ssa Pavic, nel suo intervento, ha ricordato che in Italia, le persone affette da disabilità grave superano i 2 milioni e rappresentano quasi il 5% della popolazione, a cui si aggiungono oltre 4 milioni di persone disabili che riescono a svolgere le proprie funzioni quotidiane con grande difficoltà, per un totale di oltre 7 milioni di persone disabili, pari al 12,5% della popolazione, un dato che contribuisce a porre ancora più al centro le problematiche delle persone disabili, la maggior parte delle quali sono assistite dalle loro famiglie, per via della carenza di strutture adatte alla loro condizione.
Carenze messe in evidenza attraverso un filmato da dove si evincevano le difficoltà per i disabili per entrare in determinate strutture o passeggiare per strada per via del non abbattimento delle barriere architettoniche.
Nell’ultimo intervento il dott. Pasquale Zagarese, ha letto una lettera di una mamma che vive giorno per giorno la quotidianità di avere in famiglia una persona disabile e le relative difficoltà a cui va incontro per assisterla. Questa mamma raccontava di un paese attento alla disabilità e pronto a fornire i giusti servizi, peccato però che si trattava di un paese delle meraviglie, in quanto non era così nella realtà dei fatti.
Concludendo il suo intervento, il dott. Zagarese ha detto che siamo sempre più bombardati da modelli di bellezza o palestrati da imitare mentre invece dovremo pensare di più ai nostri amici disabili che invece vorrebbero vivere una vita come la nostra ma non ci riescono per le mille difficoltà che incontrano nel quotidiano.
La giornata dei diritti delle persone con disabilità è stata istituita da parte dell’Organizzazione delle Nazioni Unite nel 1993, senza l’intento di relegare ad un’unica occasione l’impegno per trovare delle soluzioni che possano facilitare l’esistenza delle persone disabili, ma con lo scopo di riuscire a trovare supporto all’iniziativa lungo tutto l’arco dell’anno.
Al convegno, oltre alle associazioni che hanno organizzato l’evento, hanno aderito l’Associazione Nazionale Combattenti Forze Armate Regolari di Guerra nella persona del presidente Michele Panaggio, Associazione Nazionale Artiglieri d’Italia con il presidente Giuseppe Parrella, una folta delegazione dell’Associazione di volontariato e protezione civile di San Leucio del Sannio ed una numerosa rappresentanza di persone diversamente abili accompagnate dai volontari dell’Unitalsi. Inoltre al convegno erano presenti anche gli assessori Barricella e Saccavino con i consiglieri comunali Colucciello, Castaldo e Carpenella.
La giornata si è conclusa con la S.Messa, celebrata dal parroco don Pino Mottola, alla quale hanno partecipato numerosi fratelli in difficoltà accompagnati dalle loro famiglie e dai volontari dell’Unitalsi.