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Giornata antiracket, Bosco (Uil): “Intensificare i controlli nelle istituzioni pubbliche”
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“Questa mattina ho partecipato con grande piacere alla manifestazione presso la Rocca dei Rettori ove si parlava di legalità e trasparenza. La prima considerazione è per i tanti giovani che hanno seguito i lavori con grande attenzione, mentre tanti altri ragazzi fanno sfociare la loro rabbia in pericolose manifestazioni di violenza contro le istituzioni”. Così Fioravante Bosco, segretario generale della Uil di Benevento, che ha preso parte alla quinta edizione della “Giornata antiracket a sostegno della legalità e della trasparenza”.
“Sono convinto – continua Bosco – che chi si comporta in maniera adeguata e con grande compostezza, nonostante le odierne difficoltà, avrà sicuramente più possibilità di riuscire bene nello studio e nelle future attività lavorative e professionali. Ciò premesso, dico che il fenomeno della criminalità organizzata è oggi dilagante e non risparmia più alcun settore poiché le persone vivono in uno stato di crescente bisogno. Alla criminalità organizzata occorre contrapporre una risposta altrettanto ‘organizzata’ evitando, così, l’isolamento delle vittime. Insomma, ci vuole un impegno comune per il recupero della legalità.
La Uil è impegnata a promuovere azioni di sensibilizzazione allo scopo di unire la cultura della legalità con la difesa delle imprese locali e dei prodotti di qualità che possono costituire una ricchezza in termini di lavoro e produzione del reddito. Purtroppo la corruzione nella pubblica amministrazione non è mai finita, anzi continua a interessare istituzioni centrali e periferiche. Basta vedere dove finiscono i soldi che parlamento e regioni stanziano per le attività dei partiti. Bisogna intensificare i controlli seri sugli organi e sugli atti delle istituzioni pubbliche.
Vanno eliminati i risibili controlli interni con la reintroduzione dei controlli a cascata, soppressi da quell’improvvido provvedimento legislativo più conosciuto come riforma del titolo V della Costituzione. Una pseudo-riforma, varata in tutta fretta, e senza pensare agli sconquassi che avrebbe causato alle già ingessate istituzioni pubbliche del nostro Paese.”