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Il gruppo consiliare “Alternativa per San Marco” denuncia irregolarità nelle delibere del consiglio comunale

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Riceviamo e pubblichiamo la nota di Domenico Costanzo, capogruppo consiliare di “Alternativa per San Marco”:
“A San Marco dei Cavoti – scrive – ormai l’osservanza delle norme amministrative è meno di un optional, stando a quanto accaduto nell’ultimo Consiglio Comunale del 29 settembre scorso. Alla discussione dei punti all’ordine del giorno era assente in blocco la minoranza, per cui la maggioranza del sindaco Cocca approvava rapidamente ogni cosa.
All’unanimità dei presenti, però, venivano scavalcati in un sol colpo lo Statuto Comunale ed i Regolamenti di Contabilità e di Ordinamento degli Uffici e Servizi, che fanno obbligo di acquisire – e riportare nelle conseguenti delibere – i pareri di regolarità tecnica e contabile da parte dei relativi uffici comunali in esecuzione del decreto legislativo 267/2000.
Alla prova dei fatti, nessun parere c’era nella documentazione depositata agli atti prima del Consiglio e nessun parere risultava presente nelle successive deliberazioni. Lo evidenzia il gruppo di opposizione “Alternativa per San Marco” in una richiesta, a firma di quattro consiglieri (Domenico Costanzo, Saverio Rossi, Valentino Castello e Pierfranco Borrillo), inviata al Presidente del Consiglio Comunale e ad altri organi ed uffici, per chiedere la revoca in autotutela delle deliberazioni assunte.
Le anomalie riscontrate: a) nella delibera n.34 (Riequilibrio del bilancio) risulta essere allegata la sola relazione favorevole del revisore, mentre non risulta essere espresso il parere del responsabile del servizio finanziario; b) nella delibera n.35 (Piano Sociale di Zona) manca il parere del responsabile del servizio finanziario, necessario in quanto il Comune compartecipa economicamente all’attuazione dei servizi; c) la delibera n.36 (Regolamento IMU e determinazione tariffe) è priva dei pareri dei responsabili dell’IMU e del servizio finanziario; d) nella delibera n.37 (Piano di Recupero con progetto presentato da un privato) è assente qualsivoglia atto istruttorio e parere tecnico da parte del responsabile del servizio sulla progettazione preliminare nonché sulla convenzione da stipulare, pur trattandosi di intervento di notevole rilevanza.
L’opposizione, intanto, suggerisce la soluzione: si riconvochi il Consiglio e si alleghino i pareri previsti, alla luce di quanto nel frattempo intervenuto con il Decreto Legge 174 del 10.10.2012, in particolare attenendosi all’art.3, comma 1, lettera b; e si pone, infine, qualche interrogativo sull’operato del Comune di San Marco dei Cavoti in questa vicenda: semplice superficialità o prova di forza di chi si ritiene onnipotente? In ogni caso, si è alla “rottamazione” della legittimità! Oltre che della buona politica e del buonsenso”.