Provincia di Benevento
Riordino Province, cambia ancora il decreto. Cimitile: “Accorpare nuovi comuni per sopravvivere”

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Approvato un emendamento che cambia ancora una volta il decreto n. 95 sulla soppressione delle Province. Il nuovo articolo 17 prevede ora che non sarà più lo Stato a decidere sull’accorpamento. La decisione, infatti, spetterà alle Regioni. Anche le parole “accorpamento e soppressione” sono state sostituite dal termine “riordino”, che sarà effettuato dai Consigli delle autonomie locali (Cal).
La nuova mappa dovrà essere definità entro l’anno, tenendo sempre presenti i requisiti minimi dei 350mila abitanti e 2500 km quadrati. E’ stato stabilito, inoltre, che i comuni potranno cambiare provincia, considerando il principio della contiguità territoriale. Confermato infine che, in caso di accorpamento, sarà capoluogo la città con più abitanti.
Soddisfatto a metà il presidente Aniello Cimitile. “La mobilitazione realizzata nelle ultime settimane contro l’art. 17 del Decreto presentato dal Governo Monti – spiega – ha messo in evidenza tutta la ambiguità e l’inconsistenza della norma tant’è che lo stesso Governo fa un deciso passo indietro, dando pari dignità a tutte le Province e rimettendo ai territori (Regioni e Comuni) il compito di autorganizzarsi e di avanzare una proposta che rispetti i criteri fissati dal Consiglio dei Ministri”.
“In questo modo – aggiunge Cimitile – si attenua uno degli elementi di incostituzionalità del decreto legge n. 95 in quanto si restituisce ai territori una maggiore possibilità di definire la riorganizzazione delle Province e dei territori delle Province medesime”.
“Pur apprezzando tale novità, la consideriamo comunque insoddisfacente. Non possiamo tuttavia non prendere atto che esiste una possibilità di potenziamento della Provincia di Benevento attraverso la acquisizione di Comuni che vogliono unirsi a noi e garantirci quindi il raggiungimento dei criteri stabiliti dal Governo per quanto riguarda la popolazione e l’estensione territoriale”.
“E’ – continua – un vicolo stretto e sdrucciolo, un obiettivo duro da conseguire ma sul quale possiamo lavorare come alternativa alla ipotesi di accorpamento della nostra Provincia ad altre. Ciò significherà dunque lavorare d’ora innanzi in coordinamento con le altre Province e la Regione Campania per sapere una volta per tutte se le altre Province e la stessa Regione vogliono che ci sia ancora una nostra autonomia di governo locale o se invece vogliono contribuire in maniera decisiva e definitiva ad affossare la nostra storia, la nostra identità, i nostri interessi di crescita e di sviluppo socio-economico”.
“Noi abbiamo sempre detto e lo ribadiamo oggi – evidenzia il presidente Cimitile – che la battaglia continua e che seguiremo attentamente le evoluzioni dell’iter parlamentare del Decreto, mantenendo sempre la barra rivolta agli interessi superiori del Sannio”.
“Lasciatemi infine esprimere il ringraziamento nei confronti dei Senatori e dei Deputati del nostro territorio per il contributo di idee, per la lotta e la determinazione che hanno posto in essere in questo frangente”.