CRONACA
Metrocampania Nordest. Lavoratori esasperati: “Adesso basta!”

Ascolta la lettura dell'articolo
“Adesso basta!”. Inizia così la nota a firma delle RSU di Metrocampania Nordest che, proclamano lo stato di agitazione, denunciando le precarie condizioni in cui quotidianamente operano i dipendenti:
“lavorare su vetture obsolete, sporche, dotate di impianti di condizionamento d’aria non funzionanti; privati di locali idonei in cui sostare in attesa dell’inizio dei turni di lavoro; intere categorie di lavoratori che, in seguito agli accordi del dicembre 2011, sono in attesa del ristoro economico, frutto di serrate trattative sindacali; obbligati ad accettare ordini di servizio che premiano, a discrezione della dirigenza aziendale, alcune frange di lavoratori, senza averne riscontrato l’effettivo diritto attraverso fasi concorsuali; e…dulcis in fundo… in attesa dello stipendio che tarda ad arrivare! A tutto questo i lavoratori dicono basta!.
La Regione Campania, – prosegue la nota – attraverso i suoi massimi esponenti (presidente della giunta e assessore al ramo), ha garantito che la fase debitoria del gruppo e.a.v. e’ in via di risanamento, la stessa ha altresi’ garantito che le aziende di trasporto pubblico partecipate avrebbero dalla meta’ del 2012 ristabilito condizioni di crescita dei servizi erogati, non il taglio indiscriminato e selvaggio del numero delle corse dei treni o paventate chiusure di rami d’azienda…e allora…dove sono queste risorse? o per meglio dire…queste risorse servono esclusivamente ad elevare carriere di determinati soggetti all’interno del gruppo o ad elevare la quantita’ e la qualita’ dei servizi ai cittadini???
I lavoratori – si legge ancora – meritano un’azienda efficiente, attraverso cui poter soddisfare, finalmente, il forte bisogno di mobilita’ delle comunita’ locali; una vivibilita’ lavorativa dignitosa poiche’ la forza e la grandezza di un’azienda si misurano dalla qualita’ delle condizioni ambientali offerte ai lavoratori e alla clientela; un’azienda che si impegni ad azzerare le disparita’ tra le categorie di lavoratori e a soddisfare il risultato piu’ elementare che ogni lavoratore onesto si aspetta alla fine di un ciclo mensile di lavoro….la paga!”