POLITICA
De Ieso: “Visita di Salvini e sopralluogo a cantieri Fortorina confermano che il Sannio è priorità nazionale. Ora tavolo con Mit per la Fondovalle Tammaro”
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“La visita di Matteo Salvini nel Sannio e ancora di più il sopralluogo al cantiere della Fortorina a San Marco dei Cavoti sono un segnale di grande attenzione politica e istituzionale”. Lo dichiara Mauro De Ieso, vice segretario provinciale della Lega.
“Anche in questa campagna elettorale abbiamo fatto parlare i fatti. Questo perché Salvini e la Lega possono rivendicare risultati veri: nella sola provincia di Benevento, in 3 anni, i cantieri aperti superano i 2 miliardi di euro per opere strategiche che miglioreranno i collegamenti delle aree interne e confermano l’attenzione del MIT verso un territorio che è stato troppo spesso dimenticato. Questa mattina Salvini ha voluto visitare anche il cantiere della nuova galleria di San Marco dei Cavoti.
Con i lavori che stanno interessando la SS 212 della Val Fortore e la SS 369 Appulo-Fortorina – nel tratto che va dallo svincolo di San Marco dei Cavoti fino a San Bartolomeo in Galdo – il Fortore sta finalmente uscendo da un isolamento infrastrutturale che dura da 50 anni.
Si tratta di un’opera infrastrutturale che comporterà la riduzione del traffico sulla SS369, migliori collegamenti con il Fortore, la Puglia, la Telesina, il RA9 e l’A16.
“Questi cantieri – aggiunge De Ieso – dimostrano che il Sannio non è periferia ma una priorità nazionale”. De Ieso annuncia inoltre che verrà sottoposta al Ministro Salvini un’altra opera considerata prioritaria: la Fondovalle Tammaro, 17 km di collegamento tra il Fortore e l’area industriale di Benevento, progettata negli anni 80, mai entrata in funzione e oggi in stato di abbandono.
“Chiederemo di inserirla tra le opere strategiche – afferma – attivando un tavolo tra MIT, Provincia e ANAS per avviare finalmente la progettazione di massima e rivedere il tracciato con un’implementazione dello stesso anche con bretelle di collegamento che valorizzino comuni come Pietrelcina e Pago Veiano, oltre alla connessione stessa con l’area di Piana Romana, luoghi che non possono essere esclusi dalla valorizzazione degli interventi da programmare”, conclude De Ieso.


