POLITICA
‘A Testa Alta’ si presenta. Mortaruolo: “Campagna elettorale populista e del tutti contro De Luca”. Rapporti col Pd? “Mai chiamato, mai ascoltato”
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All’Unifortunato, nella tarda mattinata di oggi, si è tenuta la presentazione della lista “A Testa Alta” per la circoscrizione di Benevento, in vista delle elezioni regionali del 23 e 24 novembre. All’incontro ha preso parte il presidente della Regione, Vincenzo De Luca, a sostegno dei due candidati locali: il consigliere regionale uscente Erasmo Mortaruolo e Stefania Pavone, attuale presidente dell’Ordine degli Avvocati di Benevento.
Nel suo intervento, Mino Mortaruolo ha definito la campagna elettorale “strana perché molto populista”, spiegando di aver visto “in questi giorni come quando ero ragazzino, tipo il wrestling, tutti contro uno”, senza “un minimo di approfondimento su nessuno dei temi” e sulle questioni che riguardano la provincia. Mortaruolo ha sottolineato le opportunità offerte agli enti locali, pur senza nascondere le criticità, e ha ricordato il proprio impegno: “Sulla linea ferroviaria via Valle Caudina per prima cosa ho chiesto scusa e tuttavia bisogna contestualizzare che è un grandissimo lavoro che termina con un anno di ritardo, ma un investimento straordinario che noi abbiamo fatto”.
Riferendosi all’EAV, ha spiegato: “Quando ci siamo insediati aveva 700 milioni di euro di debiti e doveva portare i libri in tribunale e una tratta assolutamente abbandonata a se stessa. Noi abbiamo comunque investito 170 milioni di euro”. Mortaruolo ha aggiunto che i lavori “sono andati a rilento”, non per sua responsabilità, citando “frane o contenziosi con i fornitori”, ribadendo però “l’intenzione di investire sui trasporti dell’area interna da parte della giunta De Luca e di questa maggioranza”. Ha inoltre affermato che la tratta ferroviaria via Valle Caudina “dovrebbe aprire a giugno 2026”.
Proseguendo, ha criticato “molti dei candidati” che “sembrano veramente dei marziani che appaiono oggi e immaginano che dietro alla denuncia ci possa essere raccolta di consenso”, rimarcando come “dopo dieci anni di governo si ragiona e si parla delle cose che si è fatto in questa provincia”.
Rispondendo sulla natura del “campo largo”, Mortaruolo ha detto: “Io spero e lavoro affinché sia un’alleanza che guardi anche al futuro”. Sul tema dell’acqua e della diga di Campolattaro ha osservato: “Come Regione Campania la gran parte dell’investimento è nostra e sembra la scena del film di Massimo Troisi per il regalo a mamma (5 mila lire tu, 5 mila lire tu e un milione io). Noi abbiamo messo un milione, sono venuti sottosegretari, ministri ad inaugurare quell’opera”. Ha aggiunto che “il lavoro con i comuni”, volto anche a “schermare e proteggere i comuni” nelle vicende relative a Repower, ha visto “la Regione Campania accanto a quei primi cittadini, a quelle comunità”, specificando: “Non hanno trovato una regione indifferente, hanno trovato una regione che li ha ascoltati, che si è messa accanto a loro anzi davanti a loro a garantire le cose che i comuni e le comunità chiedevano”. Mortaruolo ha poi concluso che “non è con la denuncia che risolviamo i problemi” e che “un minimo di approfondimento, una lettura di una delibera, bisognerebbe farla prima di parlare”.
Sul rapporto con il Pd e sul recente scontro con Del Basso De Caro, ha dichiarato: “Dopo il voto vedremo. Per me è una vicenda su alcune cose non intendo replicare per la pochezza delle espressioni e per quello che si è raccontato”. Mortaruolo ha aggiunto di non essere mai stato convocato dalla federazione provinciale su alcun punto e ha affermato: “Io posso dire di non aver mai preso in giro nessuno”. Ha poi ricordato che per un periodo sono stati “in due consiglieri regionali” e di “non aver avuto il piacere di sedermi al tavolo della mia federazione con il collega Abate”, insistendo sul proprio rapporto costante con i sindaci: “Non me ne sono mai scappato, non mi sono mai girato dall’altra parte”. Ha concluso affermando: “Ho letto, ho ascoltato, poco di politica, molto molto molto di personale e io non sono una persona così”.
Stefania Pavone, candidata nella stessa lista, ha invece dichiarato: “Tutti ben sanno che sono da tempo impegnata nelle istituzioni forensi, da anni sono alla guida del mio ordine professionale e ho voluto mettere in campo in questa campagna elettorale le mie esperienze e le mie competenze per scendere anche in quest’agone politico, al fianco ovviamente di Mino Mortaruolo, nella lista A testa alta”.



