Titerno
Il Sindaco di Pontelandolfo chiede interventi di sostegno straordinari

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Il Sindaco di Pontelandolfo Dott. Cosimo Testa, prima ancora di sapere della dichiarazione della Regione Campania dello stato di calamità naturale e un impegno della Giunta Regionale di 500 mila euro per far fronte alle emergenze immediate, con nota prot. 00802 del 07.02.2012, inviata al Presidente della Regione Campania, al Capo di Gabinetto e al Settore di Protezione Civile della Regione Campania, al Presidente della Provincia di Benevento e al Prefetto di Benevento, ha chiesto il riconoscimento della calamità naturale e interventi di sostegno straordinari per gli ingenti danni subiti dalle abbondanti nevicate di questi giorni al patrimonio viario, edilizio e infrastrutturale, agli allevamenti e alle colture olivicole che rappresentano una delle principali fonti di guadagno per gli agricoltori del paese.
“Per far fronte all’emergenza – recita la nota – il Comune ha dovuto affidare a ditte esterne dotate di automezzi idonei, il servizio di sgombero della neve, di rimozione del ghiaccio e di spandimento di sale. Detto servizio, stante la vastità del territorio interamente ricadente in area montana e le molteplici contrade da raggiungere a quote che raggiungono anche i 1.000 mt di altitudine, ha comportato fino ad oggi costi onerosi, che sono in corso di quantificazione – già si ipotizza una spesa superiore ai 40.000 euro – da parte degli Uffici Comunali preposti”. Uffici Comunali che nei prossimi giorni, con il migliorare delle condizioni meteorologiche, daranno corso agli accertamenti di tutti i danni subiti dalla rete viaria, dalla infrastrutture pubbliche e private, dalle colture e dagli allevamenti presenti sul territorio.
Diverse coperture di capannoni agricoli, tettoie e stalle sono crollate sotto il peso di una enorme quantità di neve che non si vedeva a Pontelandolfo dal 1956. Il Sindaco Testa confida in un sostegno finanziario significativo per non rischiare di impegnare interamente i fondi del Bilancio Comunale per l’emergenza neve ancora in atto.
Le scuole hanno chiuso i battenti da venerdì 3 febbraio e non apriranno le porte prima di lunedì 13 febbraio, condizioni meteo permettendo.
Nelle ultime ore il paese è sferzato da un vento di tramontana, che unito alle temperature che si sono attestate molto al disotto di zero gradi, rendono ancora più difficili le operazioni di pulizia delle strade che dopo la neve adesso sono ricoperte da uno spesso strato di ghiaccio. Ma gli automezzi non si fermano, sono costantemente al lavoro. Gli operatori delle ditte appaltate con grande tenacia abbattono ogni impedimento. La coltre di ghiaccio viene rimossa. La viabilità interna è percorribile. Alla cittadinanza è stata assicurata la percorribilità della pubblica viabilità rurale, per raggiungere il centro del paese per garantirsi l’approvvigionamento di beni di prima necessità, di medicinali, di carburanti. Non sono stati previsti interventi nelle proprietà private, se non in casi eccezionali nell’ambito di quelle dimore abitate da anziani gravemente malati, alcuni, purtroppo, moribondi. Chi ha fortificato il proprio senso civico, giustamente senza profferire parole, si è attrezzato di pala e scarponi antineve e ha liberato la percorribilità della proprietà privata fino a raggiungere la pubblica strada.
Altri, invece, che ambiscono ad un rango più elevato e ostentano una cultura raffinata, stanno mettendo costantemente sotto pressione gli uffici comunali, con la pretesa di provvedere alla pulizia del cancelletto, del vialetto e delle scalette di ingresso nella sua bella casa per portare il cagnolino a fare la pipì. E’ una vergogna, che squalifica un paese in cerca di civiltà e di crescita sociale.
Il Sindaco Testa con grande senso di responsabilità e di coerenza rispetta il piano di emergenza messo a punto in collaborazione con l’Unità di Crisi Comunale e il Gruppo dei Volontari della Protezione Civile: nelle proprietà private non si interviene!