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San Giorgio la Molara, l’opposizione: ‘Trasporto scolastico a pagamento e a metà, ennesimo segnale di un’amministrazione inaffidabile’

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“Apprendiamo con sconcerto e indignazione la comunicazione ufficiale del Comune di San Giorgio la Molara – a firma del Sindaco Nicola De Vizio – con cui si informa che il servizio di trasporto scolastico per le classi prime della scuola secondaria di primo grado non garantirà la corsa di ritorno, per “motivi organizzativi”. Ai genitori, quindi, viene chiesto di pagare comunque 25 euro al mese per un servizio dimezzato: solo la corsa di andata, lasciando alle famiglie l’onere del rientro pomeridiano. Un’ingiustizia palese e un segnale ulteriore della gestione approssimativa e ormai fallimentare dell’attuale amministrazione comunale”. A denunciarlo in una nota è il gruppo di opposizione ‘Terre di Lavoro’.
“È gravissimo che una comunità come San Giorgio la Molara – tra i comuni della provincia di Benevento con i più alti introiti derivanti da riconoscimenti delle società eoliche – si ritrovi ancora a dover subire disservizi, tagli, e balzelli su servizi fondamentali come trasporto, mensa e tributi locali. A maggior ragione, ricordiamo che il servizio di trasporto scolastico è obbligatorio per i Comuni e deve essere garantito per le scuole dell’infanzia, primarie e secondarie di primo grado, in conformità al Decreto Legislativo 112/1998 e al successivo rafforzamento operato dal Decreto Legislativo 63/2017, che lo riconosce come servizio essenziale per garantire il diritto allo studio e l’uguaglianza sostanziale.Tagliare questo servizio o offrirlo in forma ridotta, oltre a essere inaccettabile sul piano politico e sociale, rischia di costituire una violazione di norme nazionali e dei principi fondamentali di equità e inclusione.
Ci chiediamo: che fine hanno fatto i milioni di euro versati negli anni dalle società eoliche nelle casse comunali? Perché, nonostante queste importanti risorse, le famiglie sangiorgesi continuano a pagare tariffe insostenibili per servizi pubblici che, in altri comuni, sono garantiti e gratuiti?
Nel corso dei nove lunghi anni di amministrazione De Vizio, San Giorgio la Molara è diventato un paradosso: un paese ricco di entrate straordinarie, ma amministrato come fosse in dissesto. Mensa scolastica a pagamento, trasporto scolastico parziale e a costi elevati, imposte comunali e tributi locali tra i più alti del comprensorio. Il Sindaco parla di “motivi organizzativi”. Ma noi ci chiediamo: l’organizzazione di chi? E con quale priorità politica?
Le famiglie sangiorgesi non possono più essere considerate un bancomat da cui attingere ogni volta che l’Amministrazione si rivela impreparata o inefficiente. Il nostro gruppo consiliare “Terre di Lavoro” condanna fermamente questa decisione e si farà portavoce, in ogni sede, del malcontento delle famiglie e della richiesta – legittima e doverosa – di una gestione più trasparente, equa e rispettosa delle esigenze dei cittadini.
Il nostro impegno sarà sempre dalla parte dei sangiorgesi, perché i servizi essenziali non sono un lusso, ma un diritto di ogni bambino, di ogni famiglia, di ogni comunità.