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Dalla Valle del Miscano un saluto al Cardinale Zuppi: insieme per le aree interne

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Enti locali di tre regioni, 6 province, associazioni di promozione sociale, volontariato e cooperazione uniti a Casalbore per affermare la sfida delle nuove aree interne che abbandonato il lamento e la rassegnazione sono pronte alla sperimentazione di nuovi servizi e attività progettate e gestite in coprogettazione con i soggetti vivi del territorio.
Su iniziativa del comune di Casalbore e delle ACLI Terra l’assemblea invia un saluto ai vescovi riuniti con il Presidente della Conferenza Episcopale Italiana Matteo Zuppi a Benevento su iniziativa di Mons. Accrocca. Importante i contributi dei sindaci e dei presidenti delle comunità montane invitati dal Sindaco Emilio Salvatore: da Apice a Ginestra degli Schiavoni, da Molinara a Casalbore, Buonalbergo fino ai comuni del Cilento e della Basilicata. Le Acli di Avellino e Benevento hanno affermato un nuovo impegno territoriale con Alfredo Cucciniello, Filiberto Parente, Francesco Melillo, Mimmo Sarno, Mariangela Perito e Giuseppe Pacifico organizzatore del Meeting. Presente la SVIMAR con il presidente Giacomo Rosa e il consigliere Michele Laurino.
Interessante il punto di vista emerso dalla riunione- ha affermato Pasquale Orlando, consigliere del Centro Servizi al Volontariato Irpinia Sannio (CESVOLAB)che ha coordinato i lavori delle due sessioni di confronto- . Primo: La costruzione dell’area vasta Avellino e Benevento non come una imposizione subita ma come una scelta per rinforzare le aree interne. Secondo: Serve una alleanza tra Enti locali e terzo settore per utilizzare i vantaggi della coprogettazione e coprogrammazione nella difficile gestione dei servizi in aree sottoposte a spopolamento e abbandono. Terzo: Ricercare la qualità come chiave delle attività produttive possibili come agricoltura e allevamenti insieme al turismo emozionale. Sono state presentate proposte concrete su tre linee d’azione: 1. Mobilità sostenibile con trasporto on-demand elettrico, 2. Sanità territoriale attraverso poli ambulatoriali comunali, 3. Valorizzazione del patrimonio culturale e turistico.