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CRONACA

È morto Papa Francesco: nel 2018 fu in visita a Pietrelcina

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Papa Francesco è morto questa mattina, lunedì 21 aprile 2025, alle ore 7:35, nella sua residenza di Casa Santa Marta in Vaticano. Aveva 88 anni. L’annuncio è stato dato dal cardinale Kevin Farrell, camerlengo, che ha dichiarato: «Alle 7.35 il Vescovo di Roma è tornato alla casa del Padre”. 

Nato il 17 dicembre 1936 a Buenos Aires, Jorge Mario Bergoglio è stato il primo papa gesuita e il primo pontefice latinoamericano. Eletto nel 2013, ha guidato la Chiesa cattolica per 12 anni, distinguendosi per il suo impegno verso i poveri, la giustizia sociale, il dialogo interreligioso e la cura del creato. 

Negli ultimi mesi, la sua salute si era deteriorata a causa di una polmonite bilaterale che lo aveva costretto a un ricovero di 38 giorni presso l’ospedale Gemelli. Dimesso il 23 marzo, aveva fatto una breve apparizione pubblica ieri, domenica di Pasqua, per la benedizione Urbi et Orbi, durante la quale aveva condannato la “corsa al riarmo”.

Il 17 marzo 2018, in occasione del centenario dell’apparizione delle stimmate di San Pio fu in visita a Pietrelcina. In quella occasione il Papa sostò in preghiera nella Cappella San Francesco davanti all’olmo delle stimmate e incontrò i fedeli nel piazzale antistante l’Aula Liturgica di Piana Romana 

Papa Francesco definì Padre Pio come “figlio dell’amore materno della Chiesa” e sottolineò l’importanza della preghiera e della carità nella vita cristiana. A febbraio scorso erano stati quasi 3mila i fedeli arrivati a Roma dal Sannio per partecipare all’udienza giubilare con il pontefice: un incontro che però era stato annullato per l’improvviso ricovero di Francesco al Gemelli.

Intanto martedì 22 aprile, per disposizione dell’arcivescovo di Benevento, sarà celebrata in tutte le parrocchie dell’Arcidiocesi l’eucaristia in suffragio di Papa Francesco. L’Arcivescovo stesso presiederà la celebrazione eucaristica nella Basilica Cattedrale alle ore 19, con tutti i sacerdoti, i religiosi e le religiose, i diaconi e le associazioni e movimenti che vorranno pregare per il santo Padre in comunione con il pastore della Chiesa beneventana. Alla Rocca dei Rettori, invece, è stata annullata la conferenza
stampa per presentare la XXIV Edizione del Pellegrinaggio Pastene – Pietrelcina.

LE REAZIONI – La notizia della sua morte ha suscitato cordoglio in tutto il mondo cattolico e non solo, con numerosi messaggi di affetto e riconoscenza per il suo servizio alla Chiesa e all’umanità.

“La morte di Papa Francesco ci addolora profondamente. Si è spenta la voce che in questi anni, con più forza, si è levata a difesa della pace, contro la barbarie della guerra; la voce che con più coerenza ha difeso le ragioni degli emarginati, dei malati, degli ultimi. Si è spenta la testimonianza più coerente a difesa dei valori umani universali e del dialogo fra i popoli. Il mondo intero è oggi più povero”: lo afferma il governatore campano Vincenzo De Luca.

È morto papa Francesco, uno di noi. La nostra fede è legata alla resurrezione. E lui è morto nel periodo pasquale dove si rincorrono morte e ascesa al cielo. Preghiamo per lui, sicuri che lui pregherà per noi”: così sui social il sindaco di Benevento, Clemente Mastella. “Bergoglio – aggiunge il primo cittadino in una nota – muore allorquando il cattolicesimo mostra il suo volto più fitto e misterioso. Senza stravolgere gli intangibili principi della dottrina, ha rivoluzionato lo stile del pontificato, anche a costo di suscitare critiche: Gesuita, ha anteposto uno straordinario afflato pastorale, a formalismi incompresi, se non respingenti. La terza guerra mondiale a pezzi che aveva prodigiosamente profetizzato, è oggi la triste realtà dei tempi. Per me che mi sono abbeverato alla filosofia di Maritain e del suo primato della Persona, resta come la più preziosa, la sua lotta serrata alla cultura dello scarto che umilia, impietosamente, deboli, umili e indifesi in maniera arrogante e impunita. E’ la sua eredità più scomoda, perché praticarla costa a tutti noi. Ma è quella più importante”.

“Il Papa, nonostante la salute ormai precaria, si é speso fino all’ultimo a favore dei più umili, dei più poveri, dei più fragili; ha invocato la fine dei conflitti; ha implorato di salvare lo stesso pianeta Terra, seguendo l’insegnamento di San Francesco d’Assisi”. Con queste parole il presidente della  Provincia di Benevento Nino Lombardi ha voluto ricordare il Pontificato di Papa Bergoglio.

La notizia della morte di Papa Francesco ci ha colti di sorpresa, anche se tutti eravamo consapevoli del fatto che le sue condizioni permanevano precarie“. Con queste parole l’arcivescovo di Benevento, monsignor Felice Accrocca apre il suo commosso ricordo. “Quello di Francesco è stato un pontificato senza dubbio epocale nella storia della Chiesa e, più in generale, nella storia dell’umanità. Lo si capì subito che sarebbe stato un Papa “diverso”, e ciò a partire dal nome assunto dal nuovo pontefice, che finiva per esprimere una chiara scelta di campo”. (leggi l’articolo)

“In questo giorno di profondo dolore, in cui il cuore della Chiesa e del mondo intero si ferma e si stringe nel silenzio del lutto, sento il bisogno di rendere omaggio a un uomo che ha lasciato un’impronta incancellabile nella storia dell’umanità e nel mio cammino personale: Papa Francesco. Ho avuto la grazia e l’onore di conoscerlo personalmente, un dono che porto nel cuore come uno dei momenti più intensi della mia vita sacerdotale e umana. Non solo ho potuto stringergli la mano e guardare nei suoi occhi colmi di luce e misericordia, ma ho avuto il privilegio di farlo conoscere anche ai soci dell’Unione Cattolica Artisti Italiani della sezione di Benevento, nel mio servizio di assistente ecclesiastico diocesano. In quei momenti, si è fatto vivo il volto di un pastore innamorato del suo gregge, di un padre che sapeva parlare al cuore degli uomini, in particolare agli artisti. Papa Francesco ha avuto sempre uno sguardo speciale per gli artisti, riconoscendoli come anime sensibili, strumenti di grazia, chiamati da Dio ad essere “artigiani di autentica bellezza”. In un mondo spesso segnato da ferite profonde — discriminazioni, povertà, guerre, violenze e smarrimento — egli ha visto nell’arte un sentiero di redenzione, una via per ricucire l’anima dell’umanità con i fili della bellezza, della verità e della speranza. Non ha mai smesso di incoraggiarci, noi artisti e pastori dell’arte, a non spegnere la luce della nostra vocazione, ma ad alimentarla con il fuoco del Vangelo. Il suo invito a raccontare attraverso forme, suoni, parole e colori il volto di Gesù, il Regno dei Cieli che è Lui stesso, resta per noi una consegna, una missione da continuare con umiltà e coraggio. Ora che il Santo Padre è tornato alla Casa del Padre, il nostro pianto si mescola alla gratitudine. Il suo sorriso, le sue parole semplici e potenti, la sua tenerezza rivoluzionaria, non ci lasceranno mai. Continuerà a parlarci nei silenzi dell’arte, nei gesti della carità, nelle battaglie per la giustizia e la pace. Papa Francesco ci ha mostrato che la vera bellezza è quella che salva, perché nasce dall’amore e conduce all’Amore. Che il suo spirito accompagni ora ogni artista nel suo cammino, affinché attraverso l’arte si possa continuare a raccontare il volto di Dio, e a dare senso a un’umanità che cerca ancora la luce. Grazie, Santo Padre. Buon viaggio. Continui a pregare per noi, artisti della vera Bellezza che viene dall’alto, entra nel cuore e si vede sul volto”. Così scrive l’assistente ecclesiastico diocesano, don Pietro D’Angelo.

Con profondo dolore e commozione, la comunità di Telese Terme si unisce al lutto della Chiesa cattolica e del mondo intero per la scomparsa di Sua Santità Papa Francesco. La sua voce, guida instancabile per i valori della pace, dell’inclusione, della giustizia sociale e della fraternità tra i popoli, resterà per sempre nel cuore di milioni di fedeli e non solo. Papa Francesco ha saputo parlare con semplicità e verità alle coscienze di tutti, indipendentemente dal credo o dall’appartenenza, offrendo speranza anche nei momenti più difficili della nostra storia recente. Personalmente, conservo un ricordo indelebile dell’incontro avvenuto l’11 ottobre 2023, quando ho avuto l’onore di incontrarlo in occasione di una solenne celebrazione in Vaticano, con la benedizione sul sagrato della Basilica di San Pietro della statua di Maria, Madre della Famiglia portata a Roma dai fedeli di Telese Terme, guidati dai parroci don Gerardo Piscitelli e don Giammaria Cipollone e dal vescovo della diocesi di Cerreto-Telese-S.Agata, don Giuseppe Mazzafaro. In quella giornata speciale, le sue parole, il suo sguardo e la sua umanità mi hanno profondamente colpito e arricchito. Ho potuto toccare con mano la grandezza spirituale e morale di un uomo che ha dedicato la sua vita agli ultimi, al dialogo e alla costruzione di un mondo più giusto. A nome dell’Amministrazione comunale e di tutti i cittadini di Telese Terme, esprimo il nostro cordoglio e la nostra vicinanza alla Chiesa e a tutta la comunità cristiana. Che il suo esempio continui a ispirare le nostre azioni quotidiane e che la sua eredità di amore e servizio non venga mai dimenticata”. Così in una nota il sindaco di Telese, Giovanni Caporaso.

Con la morte di Papa Francesco perdiamo una guida spirituale che ha saputo parlare al mondo con semplicità, forza e visione. Un uomo che ha difeso gli ultimi, promosso la pace  e fatto della coerenza il suo vessillo. Il mio pensiero commosso va a tutta la comunità cattolica e a chi ha trovato nelle sue parole una luce di speranza”. Così Luigi Barone, responsabile Enti Locali della Lega. “Ricordo commosso la sua visita a Pietrelcina; ho avuto l’onore, la fortuna e il privilegio di incontrarlo e scambiare con il Papa riflessioni che conserverò per sempre, utilizzandole come esempi di vita”, conclude Barone.

Anche l’AORN San Pio di Benevento partecipa “al dolore per la scomparsa di Papa Francesco e aderisce tempestivamente alle disposizioni della Presidenza del Consiglio, a seguito del decesso del Sommo Pontefice.
In segno di deferente cordoglio il Direttore Generale Maria Morgante ha dato disposizioni di esporre le bandiere a mezz’asta dell’ edificio amministrativo dell’Aorn San Pio di Benevento da oggi fino a nuove disposizioni”.

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