CULTURA
Al Bct il produttore visionario Andrea Iervolino, la sua lezione all’UniSannio: “Mai rinunciare alla propria libertà”
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Per il ‘Bct’ il protagonista del pomeriggio è Andrea Iervolino, produttore capace di imporsi giovanissimo – soli 36 anni ancora oggi – nel mondo del grande cinema, conquistando nel 2023 una candidatura agli Oscar. Una storia di successo, da film, la sua, partita da Cassino e arrivata fino a Hollywood, lavorando con mostri sacri come Johnny Deep, Al Pacino, Morgan Freeman. Keanu Reeves. Tanti i racconti e gli aneddoti narrati da Iervolino agli studenti e ai giovani appassionati di cinema accorsi al Rettorato dell’Unisannio per ascoltarlo. A loro, il produttore italo-canadese ha lasciato soprattutto un insegnamento: quello a non rinunciare mai alla libertà. Anche a costo di nuotare controcorrente: “Per me è fondamentale pensare ‘Out of the box’: fuori dalle scatole. Anche al costo di correre dei rischi bisogna non uniformarsi al pensiero ma cercare di introdurre innovazioni”.
Decine e decine i film già prodotti da Iervolino in questi suoi primi venti anni di carriera. E tra questi pellicole utili a ripercorrere la storia di grandi italiani, da Ferrari a Lamborghini. Un filone destinato a proseguire: “Ora racconteremo la storia di Maserati. All’estero l’italianità colpisce sempre. Colpisce il nostro modo di parlare, di vestire, di mangiare. Ma non riconoscono il genio italiano, non quello attuale. Si ricordano di Leonardo Da Vinci ma non dei grandi italiani che hanno segnato il novecento”.
E chissà che Iervolino non torni presto nel Sannio, magari per raccogliere il doppio invito rivoltogli dal direttore del Bct Antonio Frascadore: per insegnare alla Bct Academy e per una partnership nella produzione di un film sul mito delle streghe.