Comune di Benevento
Il caso ‘Sannio Acque’, ora è il segretario generale Feola a chiedere spiegazioni ai Revisori dei Conti: “Comportamento irrituale”

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E’ ancora il caso ‘Sannio Acque’ ad agitare palazzo Mosti. A scatenare il caos, come ormai noto e come comunicato dai consiglieri di opposizione nel corso di una conferenza stampa, la notizia relativa alla avvenuta protocollazione, da parte del Collegio dei Revisori dei Conti, in data 8 aprile, di un secondo parere sulla proposta di ritirare l’adesione del Comune di Benevento a ‘Sannio Acque’, dal contenuto difforme da quello precedentemente espresso, in data 4 Aprile e allegato alla medesima proposta di delibera.
A volerci vedere chiaro, ora, è il Segretario Generale Riccardo Feola che ha inviato una missiva proprio ai Revisori dei Conti. Feola, nella sua lettera, definisce “irrituale e non conforme alle previsioni regolamentari” il comportamento tenuto dai componenti dell’organo di vigilanza considerato che la nota della Regione Campania a cui fa riferimento il secondo parere era già in possesso degli stessi il giorno 4 aprile e dunque in tempo per intervenire. Tra l’altro, Feola fa notare che la seduta di Consiglio si era conclusa alle 12.25 e che il secondo parere risulta acquisito al protocollo alle 12.21 della stessa giornata.
“Tale episodio – si legge dalle conclusioni di Feola – ha ingenerato confusione e alimentato incertezze nei cittadini su un argomento di primaria importanza, quale è sicuramente la gestione dell’acqua, sulla quale il civico consesso aveva appena deliberato, a maggioranza, la convinta conferma della adesione ad una società mista. Per quanto innanzi, si chiede di conoscere le motivazioni, in base alle quali Codesto Collegio, peraltro presente in Aula consiliare, ha espresso un primo parere, di cui i Consiglieri hanno tenuto conto nel decidere di rigettare la proposta di annullamento in autotutela della Delibera di Consiglio Comunale n. 67/2023, salvo protocollare un nuovo parere dal diverso contenuto, in conclusione dei lavori del Consiglio. Ciò posto, si confida, per il prosieguo, di poter ancora contare sulla corretta e professionale collaborazione di Codesto organo, fino ad oggi mostrata, evitando il ripetersi di episodi che minano la solidità della azione amministrativa”.