CRONACA
“Amministratori sotto tiro”: in Campania intimidazioni in calo, 2 i casi denunciati nel Sannio

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Sono 326 gli atti intimidatori, di minaccia e di violenza di cui sono stati vittime, nel corso del 2022, gli amministratori comunali italiani. E’ il dato più basso degli ultimi dieci anni, lontanissimo dal record del 2018 quando furono 574 i casi censiti. Nel 2021, invece, il conto si fermava a 438, oltre cento in più rispetto ai numeri annunciati ieri con “Amministratori sotto tiro”, il rapporto curato da Avviso Pubblico.
Bicchiere mezzo pieno anche per la Campania: per la prima volta dal 2016, la nostra non è più la Regione con più intimidazioni nel Paese. Primato che questa volta va alla Sicilia. Con 48 episodi, però, la Campania resta seconda e dunque motivi per festeggiare non ce ne sono. Ancora troppi gli episodi denunciati. Il calo comunque è evidente, -32%, rispetto al rapporto pubblicato dodici mesi fa.
Nel dettaglio, domina Napoli che con 26 casi si conferma la provincia maggiormente colpita in Italia. Segue Caserta, con 11 atti intimidatori, quindi Salerno (7). Infine, tre le segnalazioni giunte dall’Avellinese e due dal Sannio (per il 2021 era soltanto una). Per il Beneventano, i casi sono quelli di Sant’Agata dei Goti – con il consigliere di opposizione di Fratelli d’Italia Michele Iannotta che nel maggio del 2022 si ritrovava una testa di maiale mozzata accanto alla sua automobile – e Telese Terme, con l’incendio (giugno 2022) dell’automobile della presidente del Consiglio Comunale Maria Venditti.