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Dimensionamento scolastico, il comune di San Bartolomeo in Galdo pronto a dare battaglia

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Resta alta sul territorio sannita l’attenzione sul tema del dimensionamento scolastico. Dieci giorni fa, si ricorderà, l’assemblea convocata dal presidente della Provincia Nino Lombardi con la partecipazione – tra gli altri – dei parlamentari Matera e Rubano e dei consiglieri regionali Abbate e Mortaruolo.
Adesso sono i comuni a scendere in campo. La giunta di San Bartolomeo in Galdo presieduta dal sindaco Carmine Agostinelli ha infatti deliberato di fare voti alle istituzioni competenti “affinché sia mantenuto un coefficiente numerico pari alla soglia minima di 300, come stabilito da norma pregressa, a salvaguardia dei nostri istituti scolastici, con lo scopo di garantirne l’autonomia, nonché di assicurare nel tempo e in prospettiva futura una scuola che possa conservare e tutelare qualità ed identità”.
Le nuove disposizioni previste dall’ultima legge di bilancio, in effetti, rischiano di mettere in pericolo l’autonomia delle due scuole presenti a San Bartolomeo e che invece con la normativa precedenti risultavano – sottolinea Agostinelli – “dimensionate e normodimensionate”.
Gli ultimi criteri, invece, impongono un numero minimo di 900 alunni iscritti per ogni Istituzione scolastica e non distinguono tra aree montane, collinari e metropolitane. E soltanto nel Sannio sarebbero 16 le dirigenze scolastiche destinate a sparire.