Sindacati
Vicenda Coop. Filcams CGIL risponde alle dichiarazioni della FISASCAT CISL

Ascolta la lettura dell'articolo
Il Segretario Filcams CGIL BN Rosita Galdiero risponde all’articolo della FISASCAT CISL attravesro alcune precisazioni.
"In data 24 giugno u.s. FILCAMS CGIL, FISASCAT – CISL e UILTUCS –UIL – si legge nella nota diffusa alla stampa – hanno sottoscritto con il gruppo Unicoop Tirreno, nella persona del suo rappresentante legale Luca Paolocci e Carmelo Nanì il seguente accordo, “ i dipendenti del punto vendita di Benevento ad oggi pari a numero 66 unità di cui 31 apprendisti e 35 tempi indeterminati, messi in CIGS in deroga per il periodo dal 15.07.2011 al 14.07.2012 verranno gestiti nel modo seguente: 20% verranno trasferiti su altri punti vendita di Ipercoop Tirreno SPA attualmente aperti in Campania (Napoli Via Arenaccia, Napoli quarto, Avellino) ed il restante 80% verranno collocati nella struttura di Santa Maria C.V. la cui apertura è prevista per l’inizio dell’anno 2012".
"Ci meravigliano quindi – afferma Rosita Galdiero – le affermazioni del Segretario della CISL rispetto al trasferimento degli otto dipendenti. Forse il Segretario, preso da mille impegni, nel gestire le questioni tra Benevento e Napoli ha fatto un po’ di confusione. L’accordo del 24 giugno è stato sottoscritto anche da lui.
Certo poi, non si capisce bene perché con una nota del 16 settembre u.s. il Segretario Provinciale della CISL di Benevento proclama uno stato di agitazione e poi uno sciopero aderendo alle decisioni assunte dalle segreterie regionali di categoria sul punto vendita di Arenaccia, con le seguenti motivazioni “ le unità lavorative trasferite da Benevento all’Arenaccia devono ritornare a Benevento” questo il contenuto integrale della nota.
Forse aveva dimenticato l’impegno assunto con i lavoratori della Coop di Benevento? o forse i lavoratori di Benevento sul tavolo Regionale diventano lavoratori di serie B? e se non era d’accordo sui trasferimenti per la ricollocazione dei lavoratori perché ha sottoscritto l’accordo di giugno? ed il demansionamento di cui parla non si evince in nessun accordo".