ECONOMIA
Detrazione fiscale per la ristrutturazione: come accedervi

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L’agevolazione relativa alla detrazione fiscale per la ristrutturazione di un immobile prevede una detrazione dall’Irpef del 50%, sulla cifra spesa per i lavori effettuati sull’immobile. Per poter accedere a tale agevolazione, l’immobile deve soddisfare i requisiti di uso residenziale.
Relativamente alla ristrutturazione è prevista una detrazione, sempre del 50%, anche sull’acquisto di mobili e grandi elettrodomestici (di classe superiore alla A+ ed A per i forni) acquistati per arredare le abitazioni ristrutturate.
La detrazione fiscale sui lavori di ristrutturazione può riguardare sia la singola unità immobiliare sia le parti comuni degli edifici condominiali. In questo caso la spesa verrà suddivisa in base ai millesimi.
Come funziona la detrazione fiscale per la ristrutturazione
La Legge di Bilancio ha prorogato l’erogazione di bonus e agevolazioni fiscali per tutte le ristrutturazioni eseguite nel2019 per un limite di spesa massimo di 96mila euro.
Il contribuente può usufruire della detrazione dall’Irpef di una parte della cifra spesa per ristrutturare l’immobile, oppure, le parti comuni degli edifici residenziali.
Questa detrazione è pari al 50% delle spese sostenute fino al 31 dicembre 2019. La detrazione viene suddivisa in 10 quote annuali di uguale importo.
Per quanto riguarda, invece, i lavori effettuati sulle parti comuni, la detrazione spetta al singolo condomino in base alla quota versata al condominio, quindi, secondo i calcoli millesimali ed entro i termini della presentazione della dichiarazione dei redditi.
Se la quota annua della detrazione supera l’imposta Irpef, la parte della quota che risulta in eccesso non può essere recuperata.
Altre spese rimborsate
Oltre alla spesa relativa alla ristrutturazione in quanto tale, possono essere conteggiate e rimborsate anche altre spese sostenute. Queste spese riguardano:
- la progettazione
- la messa in regola degli edifici (DM 37/2008 per gli impianti elettrici e legge 1083/71 per gli impianti a metano)
- perizie e controlli
- acquisto di materiali vari
Chi può chiedere le agevolazioni
Per poter accedere a questa detrazione fiscale bisogna possedere dei precisi requisiti. Possono accedere alle detrazioni fiscali per la ristrutturazione:
- Tutti i contribuenti soggetti all’imposta sul reddito residenti o meno in Italia;
- Tutti i proprietari di immobili o che ne abbiano i diritti di godimento come usufruttuari, locatari, familiare o convivente del proprietario dell’immobile;
- L’acquirente dell’immobile se è già stato registrato il compromesso;
- Tutti i condomini, anche quelli non in possesso di codice fiscale o amministratore, a patto che il pagamento dei lavori venga effettuato con apposito bonifico che recherà il codice fiscale del condomino che ha versato la quota.
A chi rivolgersi per i lavori e come effettuare i pagamenti
Per svolgere dei lavori di ristrutturazione adeguati, precisi e di qualità è necessario rivolgersi sempre a delle ditte esperte del settore. Se abitate nella Capitale, sarà facile trovare una buona azienda esperta in ristrutturazione casa, oppure, in ristrutturazioni di condomini a Roma.
Per avere accesso a questa detrazione fiscale tutti i pagamenti dovranno essere effettuati mediante bonifico bancario o postale che recherà le apposite diciture e causali richieste:
- la causale con riferimento all’articolo 16-bis del Dpr 917/1986;
- il codice fiscale del beneficiario della detrazione;
- il numero di partita Iva o il codice fiscale del soggetto a cui sarà intestato il bonifico.
È possibile altresì effettuare il pagamento anche tramitecarta di credito ma è fondamentale conservare le ricevute dei bonifici o dei pagamenti per attestare l’effettivo e avvenuto pagamento.