CULTURA
‘Maschere di cartone’, vizi e virtù del paradigma umano

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“Chella ‘e Pulecenella è ‘na maschera ‘e cartone e se pò pure luà…. E adesso provate voi a buttare le vostre maschere: no, non ci riuscirete pecchè ‘e tenite stampate ‘nfaccia!”
Pulcinella il cantastorie, Pulcinella metafora della vita: dietro la maschera, occhi che sanno guardare e parole che si sforzano di raccontare.
Vive, ancora una volta, nei vicoli di una Napoli acquerellata, la nuova commedia comico-brillante che l’A.U.Ri,
L’Associazione Teatrale Umberto Ricciardi di Benevento, presieduta da Pino De Rosa, porterà in scena domani sera, alle 20.30, presso il Cinema Teatro Massimo, “Maschera di cartone”, scritta e diretta da Viliana Cancellieri, reinterpreta, in toni agrodolci, le più significative suggestioni della tradizione partenopea, affidando alle voci di un popolo, sovrano del tempo e schiavo delle ipocrisie, vizi e virtù del paradigma umano.
Maschere severe, raffinate, ambigue. Sorrisi affettati, sguardi pungenti e bramosi di nuove menzogne.
Un quadro di luci ed ombre, dove il sorriso si miscela al pianto, per condividere il miracolo di un riscatto che saprà farsi attendere, senza deludere i “giusti”.
Interpreti:
Pino De Rosa, Rosanna Cancellieri, Mariapia Palladino, Bruna Repola, Patrizia D’Alessandro, Viliana Cancellieri, Antonio Di Fede, Andrea Luciano, Enrico di Fede, Antonio Quaranta, Peppe Bovio, Alessandro Lepore, Stefania D’Alessandro, Mariangela De Rosa, Antonella Strumolo, Alessandra Lucca, Antonella Iuorio, Marco De Mizio, Gianmarco Bozzi, Valeria Sartuccio, Monica Pica, Alessandra Liuzzi, Antonella Cannella.
Luci e Fonica: Event srl Lighting&Sound
Scene e costumi: A.U.Ri.
Coreografie: Mariangela De Rosa
Regia: Viliana Cancellieri