SANNIO
Picariello: il “poeta in viaggio” fa tappa a San Lorenzello per celebrare la vita

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Musica e poesia, intrattenimento e teatro, condito da sottile e leggera ironia, questo il mix vincente di Maurizio Picariello, approdato in valle del titerno per una serata dedicata all’amore, e in più in generale alla vita. Uno spettacolo tenutosi sabato scorso a Palazzo Massone di San Lorenzello, nella sala del frantoio, organizzato dal settore giovani dell’Ente culturale ‘’Nicola Vigliotti’’, davanti ad un pubblico non intimorito dal maltempo.
Artista eclettico, poliedrico e coinvolgente, Picariello apre il cuore del pubblico per affrontare temi talvolta complessi ed intensi: amore filiale, di coppia, amicizia, ambiente, società, religioni, medicine alternative. E’ al tempo stesso la voce del potere e la voce del popolo: la sua forza risiede nel drammatizzare un episodio anche insignificante, e renderlo simbolico, di interesse pubblico, degno di essere raccontato. Sopravvissuta alle mode culturali e alle selezioni tecnologiche, la figura giullaresca del cantastorie, dallo sguardo fresco sulla realtà come quello ingenuo di un bambino, osserva il mondo con gli occhi di un poeta che attraverso il suo vagabondaggio letterale e musicale, narra la storia delicata tra identità e differenza, descrivendo il dialogo tra il dentro e il fuori delle cose, immerso in un infinito di rimandi.
Ne conosce magia e mistero, perché nel suo cuore le parole risuonano come armoniche celesti, vibrano come fiori accarezzati dal vento a primavera, profumano come il pane caldo e nutrono l’anima. Esorta a ‘’prendersi la Vita con le proprie mani, senza farsela raccontare”. Storie senza tempo che radicano nel presente. Perché il momento è adesso. L’accelerazione vorticosa, come qualcosa di potente e magmatico che si sta raccogliendo al centro del pianeta. Il mondo cambia ovunque rapidamente, e ci chiede di essere ora ciò che veramente siamo: autentici esseri umani. Solo la presenza a se’ stessi, solo il presente è necessario e utile a costruire il futuro.
Dopo aver riscosso grande successo di critica e di pubblico in giro per Italia, Svizzera e Inghilterra, un album (contenente anche un duetto con la vocalist di Vasco Rossi, Clara Moroni), l’ingegnere irpino giunge alla pubblicazione del suo ottavo libro dal titolo ‘’Vivere non è peccato’’, una raccolta di citazioni sul saper vivere che hanno condotto l’autore a vedere la vita da un’altra prospettiva, così come arde l’attizzatoio messo nel camino sopito per ravvivarne il fuoco.
A viverla come un precetto, una necessità, andando contro le chiusure sociali, in una società dove tutto è massa, pensare con la propria testa, inchinandosi alla felicità, lasciarla rovistare nei cassetti dell’anima, ascoltare la musica del cuore, essere riconoscenti, sentire gratitudine.