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La Uil Fpl Benevento si prepara al Congresso territoriale di febbraio

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La segreteria territoriale della Uil Federazione Poteri Locali di Benevento ha iniziato i congressi di base che porteranno la categoria il prossimo 16 febbraio 2018 alla celebrazione del 5° Congresso territoriale. Venerdì scorso è stata la volta del comune di Benevento, ove, alla presenza del segretario responsabile Antonio Pagliuca, si è tenuta l’assemblea degli iscritti Uil Fpl che ha visto l’elezione del nuovo Comitato direttivo che risulta essere così composto: Catillo Giampiero, Bosco Giorgio, De Lauri Vincenza, De Vita Annarita, Ievolella Aldo, Quarantiello Nicola e Abbuonandi Stefania. Inoltre, si è proceduto a eleggere i delegati al 5° Congresso territoriale Uil Fpl nelle persone di Bosco Fioravante, Abitabile Elena, Catillo Giampiero e Quarantiello Nicola. Pagliuca nella sua relazione introduttiva ha ripercorso gli avvenimenti degli ultimi mesi, e in particolare ha parlato del rinnovo del Contratto collettivo nazionale di lavoro relativo al comparto autonomie locali, la cui firma dell’ipotesi è attesa per le prossime settimane.
“Rispetto alle polemiche degli ultimi giorni – dichiara Antonio Pagliuca – va sottolineato che la Uil Fpl ha sempre tenuto un comportamento molto rigido rispetto ai furbi di professione, e cioè nei confronti di coloro che hanno costruito la loro fortuna facendosi riconoscere in sede giudiziaria mansioni superiori, mobbing e risarcimento vari. Per non parlare del Prusst Calidone, questione che è venuta all’evidenza in questi ultimi giorni per l’avvio delle indagini da parte della procura regionale della Corte dei conti della Campania per gli stratosferici e ingiustificati compensi elargiti ai soliti noti fortunati!
Così come – conclude Pagliuca – verrà fatta chiarezza e giustizia rispetto alla sospensione delle indennità al personale relativamente al mese di dicembre 2017. Vi è stato un grave furto di indennità con la complicità di alcuni dirigenti, e questo ha portato al progressivo depauperarsi delle risorse che servivano per pagare tutti i lavoratori. Ma la cosa più insopportabile è scoprire che si duole di ciò, sono proprio coloro che hanno fatto incetta illecita di prebende.
A questo punto due sono le cose: o ci sarà la ripetizione delle indennità non dovute o a pagarne le conseguenze saranno i poco accorti dirigenti, i quali con i soldi degli altri firmano determinazioni non conformi al dettato contrattuale integrativo”.