CRONACA
Omicidio Parrella, l’autopsia: è stato picchiato. Ferite non compatibili con caduta

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Sarebbe stato colpito più volte con pugni al volto e alla testa, ma anche con calci al torace. Anche quando era già riverso a terra, nel giardino del ristorante di contrada Pino, alla periferia di Benevento, dove era stato invitato per partecipare ad una festa di compleanno.
Questo quanto emerso ieri pomeriggio dall’autopsia del medico legale foggiano Stefania Bello sul corpo del 32enne Antonio Parrella. Secondo l’esperto, le lesioni subite non sarebbero compatibili con una caduta ma soltanto con una violenza subita. Il giovane era deceduto poi lo scorso giovedì all’ospedale Rummo a causa di una gravissima emorragia cerebrale.
Intanto procedono le indagini della Squadra Mobile per ricostruire quanto accaduto in quelle ore: gli investigatori hanno ascoltato nuovamente i presenti alla festa e anche alcuni familiari della vittima. L’obiettivo degli inquirenti è ricostruire tutte le fasi della presunta aggressione, che si sospetta sia stata compiuta da più persone. Al momento, però, l’unico indagato resta il 27enne Umberto Sferruzzi, accusato di omicidio aggravato da futili motivi.
Rinviata a data da destinarsi, infine, la fiaccolata organizzata da parenti e amici in memoria del giovane Parrella.