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Cassa integrazione, il rapporto della Uil: “Aumentano i percettori dell’ex indennità di disoccupazione”

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La Uil Avellino/Benevento rende noto che nel mese di febbraio 2017 sono state autorizzate 35,4 milioni di ore di cassa integrazione, con un +15,8% sul mese di gennaio 2017, rappresentative di oltre 208.000 posti di lavoro salvaguardati.
Per quanto riguarda il Sannio, dal rapporto emerge che nel 2° mese del 2017 sono state autorizzate 31.350 ore di cassa integrazione ordinaria. Mentre sono 26.954 le ore di cassa integrazione straordinaria erogate. Inoltre, sono state somministrate 20.067 ore di cassa integrazione in deroga, con un totale di 78.371 ore; mentre nel gennaio 2017, le ore di cassa integrazione ordinaria risultavano pari a 39.448. L’indicatore della straordinaria segnava 1.952 ore. Le distribuite in deroga ammontavano a 28.404 per un totale di 69.804 ore. L’analisi evidenzia, dunque, che alla differenza dei dati comparati gennaio/febbraio 2017 corrisponde una percentuale di -20,5 per gli ammortizzatori sociali ordinari, +1.280,8 per la cassa integrazione straordinaria e -29,4 per quella in deroga. Totale complessivo di +12,3%.
“Vi è un aspetto preoccupante – afferma Fioravante Bosco, segretario generale aggiunto della Uil Avellino/Benevento – che è quello dell’aumento, mese dopo mese, dei percettori dell’ex indennità di disoccupazione. Infatti, i beneficiari della Naspi continuano a crescere e, allo stesso tempo, si accumulano ritardi nella implementazione delle misure di politiche attive per l’occupazione. Solo in questi giorni è partita la sperimentazione dell’Assegno di Ricollocazione per circa 30.000 percettori di Naspi, un campione molto limitato rispetto all’intero bacino. Le politiche di crescita – conclude Bosco – sono il primo passo necessario per un’inversione di tendenza, ma l’investimento e il rafforzamento delle politiche attive deve costituire un altrettanto importante tassello per costruire un mercato del lavoro inclusivo, insieme a una ragionevole revisione delle regole di accesso alla cassa integrazione ordinaria e straordinaria, a partire dalla durata e dal costo eccessivo per le imprese”.