Emergenza casa ed edilizia polare, sindacati e Mlc scrivono al prefetto

Il Sunia di Benevento, insieme all’Apu, al Sicet e al Movimento di Lotta per la Casa, ha inviato una nota al prefetto Paola galeone in merito alla vicenda della costruzione dei nuovi alloggi popolari. “Sono 10 anni – scrivono sindacati e associazioni – che si trascina la vicenda dei 52 alloggi di Edilizia Residenziale Pubblica da destinare alle famiglie sfrattate, finanziati con D.L. 159/2007, convertito con Legge n.222 del 29.11.2007 e Legge 8.2.2007 n.9 e successivo Decreto Ministero Infrastrutture e Trasporti 18.11.2009, per i quali il Comune di Benevento sin dal 15 aprile 2016 ha provveduto a pubblicare il Bando di Concorso Speciale per l’assegnazione in locazione semplice ed ha raccolto le domande dei richiedenti.

Solo di recente, però – aggiunge la nota – sembra le acque stagnanti si stiano muovendo e, dopo che il permesso a costruire n. 1449 del 19 settembre 2009 rilasciato all’IACP di Benevento è decaduto, solo giovedì scorso 9 marzo 2017, dopo svariati nostri interventi e ripetute sollecitazioni e confronti con i responsabili dell’IACP messi a confronto con gli Assessori al ramo del Comune di Benevento, etc., dopo uno dei soliti palleggiamenti di responsabilità tra Comune e IACP, soggetto attuatore dell’intervento, la Commissione Edilizia del Comune di Benevento ha iniziato l’esame della relativa pratica per il rinnovo della concessione edilizia, con nuova convocazione, che speriamo positivamente conclusiva, per il 16 marzo.

Tenga presente – chiariscono gli attivisti e i sindacalisti – che i due interventi prevedono la realizzazione 20 alloggi di recupero, tutti con superficie utile di mq 60, da realizzare, a seguito di lavori di ristrutturazione del piano sottotetto ai fabbricati siti alla via C. Labruzzi in località Capodimonte del Comune di Benevento e 32 alloggi, di varie metrature, da costruirsi ex novo a cura dello IACP alla località Capodimonte nel Comune di Benevento. Consideri pertanto con quanta attenzione seguiamo le su citate problematiche e quale è la preoccupazione nostra e delle famiglie interessate a fronte dei continui differimenti delle decisioni. Ancor più incerta appare la vicenda della costruzione in Contrada Capodimonte dei 132 alloggi di housing +28 di edilizia popolare, da dare in locazione semplice a mezzo bando assegnazione, per i quali il Comune di Benevento ha provveduto nei mesi scorsi a revocare la Convenzione con l’IACP imputando all’ente ritardi eccessivi, con il, da noi temuto, concreto rischio di perdere i finanziamenti e rinviarne sine die la costruzione

A quel che ci risulta – spiega la nota – i finanziamenti regionali, finora non revocati, di recente sono stati riconfermati con gli stessi importi; ma anche in questo caso a tutt’oggi non ci risultano novità sul fronte delle realizzazioni e tutto appare congelato! Le stesse imprese appaltanti ormai scalpitano e vista la crisi del settore edilizio, ben più grave della più generale pesante crisi economica, chiedono con insistenza rapidità di decisioni per avviare i lavori! Il numero degli alloggi messi a rischio è elevatissimo per la nostra realtà e pertanto forte è l’inquietudine nostra e delle famiglie di fronte a tanto. Sono oltre 25 anni che non si costruiscono nuovi alloggi di ERP a Benevento, che centinaia sono le domande di famiglie parcheggiate in graduatorie in vana attesa di una assegnazione, di queste almeno 150 sono in una situazione di forte disagio, testimoniato da un punteggio altissimo, ottenuto in base alle loro disagiate condizioni economiche e sociali, che supera in non pochi casi i 10 punti. Intanto decine di famiglie di senza casa sono appoggiate presso plessi scolastici e centinaia di famiglie sono interessate da sfratto per morosità incolpevole, dovuto cioè a mancato pagamento del fitto a seguito di perdita di lavoro.

Inoltre – attaccano – sono gli alloggi di ERP, sia di proprietà dell’IACP che di proprietà del Comune, che vengono occupati ogni giorno da abusivi, anche con sistemi camorristici e delinquenziali, in barba ad ogni graduatoria del bisogno, per cui parliamo di “scandalo delle occupazioni abusive e delle concessioni d’uso”, mentre solo pochissimi alloggi vengono assegnati in base alla vigente graduatoria definitiva, perché i pochi alloggi che si rendono liberi per normale turn over o sono occupati da abusivi, o sono in condizioni di manutenzione pessima. Tali situazioni a dir poco nebulose e torbide sono consentite dalla scarsa e incompleta conoscenza della consistenza del patrimonio pubblico, né di chi vi abita, né a che titolo li occupa.

Da tempo – conclude la nota – le abbiamo chiesto un deciso intervento sulla materia, sia attraverso documenti inviati alla sua attenzione, che in occasione di specifici incontri presso il Palazzo del Governo anche alla sua presenza, ma ormai agli impegni presi nel passato non sono seguiti atti ed interventi conseguenti né in direzione della lotta e del contrasto delle occupazioni abusive, attraverso una conoscenza del patrimonio abitativo verso una vera anagrafe dell’utenza, né con le nuove costruzioni di alloggi di ERP di cui parlavamo sopra. Per tali motivi rinnoviamo la nostra richiesta di un suo deciso e forte stimolo verso Comune, IACP e Regione, e le chiediamo di riceverci per discutere sulle problematiche sopra esposte in occasione del presidio che attueremo nel corso della mattinata del prossimo 15 marzo”.