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Salute e dieta mediterranea, esperti a confronto con il corso di Neuromed
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Un’alimentazione bilanciata capace di coniugare la tradizione e le eccellenze dei territori. In estrema sintesi, è questa la definizione della dieta mediterranea ma, in realtà, il concetto è molto più ampio e include, oltre ad una sana abitudine alimentare, un vero e proprio stile di vita improntato alla cura e alla salvaguardia dell’individuo.
Un tema fondamentale per la salute che questa mattina è stato al centro del corso ECM dal titolo “Guadagnare salute & dieta mediterranea” promosso da Neuromed – Istituto Neurologico Mrditerraneo -, in collaborazione con Samnium Medica, l’Asl di Benevento e la Coldiretti.
L’iniziativa rientra nel programma “guadagnare salute” definito a Copenaghen nel 2006 per la prevenzione ed il controllo delle malattie croniche, un progetto che ha favorito, anche in Italia, la promozione di azioni volte a modificare gli stili di vita ed i comportamenti individuali, attraverso interventi che incidono sui fattori di rischio.
“La dieta mediterranea – ha spiegato Giovanni De Gaetano, responsabile del Dipartimento di Epidemiologia e Prevenzione I.R.C.C.S. Neuromed – rappresenta non solo la nostra tradizione, ma anche un’abitudine alimentare che per anni ha tutelato la popolazione da patologie cardiovascolari e dai tumori. Oggi, però, stiamo assistendo ad un graduale abbandono della dieta”.
“Guadagnare salute” punta ad un’efficace collaborazione fra tutte le componenti sociali la cui azione, per via diretta o indiretta, incide sul benessere complessivo dei cittadini. Accanto alla buone abitudini, infatti, è necessario che anche i prodotti inseriti all’interno della dieta siano di qualità.
Il programma parte dalla concezione di salute come stato di benessere psico-fisico legato alla qualità della vita, non solo del singolo, ma dell’intera comunità nel suo ambiente di vita e di lavoro. Per questo De Gaetano ha voluto ricordare che la dieta mediterranea non riguarda solo i cibi da mettere in tavola, ma anche il modo di consumare i pasti, di vivere le relazioni sociali e combattere le cattive abitudini come la sedentarietà, l’abuso di alcool e tabagismo.