POLITICA
Promozione del Gal di Benevento, Zarro (Pd): “Il Comune risponderà presente?”

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A fine mese, il 31 agosto, spira il termine per la presentazione delle domande intese a costituire nuovi Gal ( Gruppo di azione locale), sul territorio regionale. Salvo proroghe. Oggi ritenute probabili. Il Comune di Benevento con la delibera n.21, approvata dal suo Consiglio Comunale, il 21 aprile 2016, decise di “promuovere l’ente Gal per il suo territorio e per il suo circondario; incaricare la Giunta di procedere, rispettando i tempi del percorso attuativo, di porre in essere quanto necessario per l’attuazione della presente volontà.” Il tempo scorre. Siamo alla “deadline”, al limite ultimo, ormai. Epperò, della esecuzione della delibera N.21 non si sa nulla; né trapelano notizie via stampa né attraverso altre fonti informative. Una domanda sorge legittima. Il Comune di Benevento parteciperà al bando? O ha rinunciato?”. Così in una nota l’esponente del Pd, Giovanni Zarro.
“Molti, soprattutto, gli imprenditori agricoli e gli altri operatori, gli interessati – spiega Zarro -, si augurano che il Comune risponda presente! Che inoltri la domanda, ben istruita, ben documentata, certificata in modo competente ed esaustivo, per concorrere, con buone possibilità di vittoria, al bando per la costituzione del Gal di Benevento e delle colline beneventane.
Non hanno torto – aggiunge l’ex consigliere comunale -. Il Gal risponde a molte esigenze. La prima di sistema. Non c’è autorità pubblica, ad ora, a livello sub regionale che abbia come compito quello di programmare l’economia agricola. Una volta cassata questa competenza in capo alla Provincia. La seconda, anche di sistema, cancellata la Provincia, i Comuni capoluoghi hanno un daffare in più! Segnare la direzione di marcia della politica di sviluppo ed il suo ritmo anche all’indirizzo degli altri comuni costituenti la platea sannita degli Enti Locali. La terza. Il Gal non si occupa solo di agricoltura. Interessa gli altri comparti economici. A cominciare dalle infrastrutture. Poi naturalmente ci sono le competenze gestionali. E con esse le agevolazioni, i premi, i contributi. Secondo il ben noto protocollo regionale. Avverto, quando si lavorò alla confezione della delibera arrivarono “rumors” contrari. Non vennero considerati. Rispondevano alla logica del “quiete non movere” ed al suo corteo di comodità. Frenanti. Ancora una delucidazione! Perché non si è proposta prima la costituzione del Gal? Solo l’attuale zonizzazione del Psr, quella in vigore per questo periodo di programmazione, riconosce al Comune di Benevento ed al suo territorio questa possibilità. I piani, precedenti, negavano agli imprenditori agricoli del Comune i vantaggi ad esso collegati.
Vi può essere altro – conclude Zarro -. Se il Comune ha maturato diverso avviso. Tutto è possibile in democrazia, naturalmente; in conseguenza, la domanda non potrà essere presentata. Tutto legittimo! C’è un dovere! Lo chiede parimenti la democrazia. Andare in Consiglio revocare la delibera e comunicare alla città le relative motivazioni. Nella chiarezza e nella trasparenza. L’auspicio, è altro! Che Benevento il 31 agosto, o ad altra data differita, risponda presente!”.