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Benevento, il ministro Boschi in città tra proteste e campagna elettorale
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L’ingresso da una porta laterale del Teatro Massimo per evitare contestazione e stampa. Inizia così la visita a Benevento del ministro per le Riforme Costituzionali e per i Rapporti con il Parlamento, Maria Elena Boschi, in città per sostenere il Raffaele Del Vecchio per le prossime elezioni comunali.
Un incontro al quale erano presenti anche il sottosegretario Umberto Del Basso De Caro, il segretario regionale del Pd Campania, Assunta Tartaglione, l’onorevole Gennaro Migliore e i vertici locali del partito Democratico.
“Oggi – ha detto il primo cittadino Fausto Pepe -, diamo il via ufficiale alla nostra campagna elettorale. Abbiamo ereditato nel 2006 una città governata dalla destra e in 10 anni di lavoro abbiamo raggiunto dei risultati importanti sotto tutti i punti di vista”.
“Quella del ministro Boschi è una presenza significativa – ha aggiunto Del Vecchio -. Anche qui, infatti, stiamo mettendo in campo un progetto politico nuovo, che si candida ad affrontare e governare il prossimo decennio”.
IL CORTEO – Studenti, senza casa, movimenti sociali e cittadini in strada per protestare contro la visita del ministro Boschi. Due le iniziative in città: quella del L@p asilo 31, del Movimento di Lotta per la Casa e del Collettivo Autonomo Studentesco che hanno organizzato una manifestazione che è partita da piazza Orsini per arrivare a piazza Castello. Di fronte la Rocca dei Rettori, a due passi dal teatro che ospitava la Boschi, gli attivisti si sono uniti al presidio organizzato dal Centro Sociale Depistaggio.
Una protesta pacifica che ha voluto attirare l’attenzione sulla riforma costituzionale proposta dalla Boschi e sulla quale i cittadini dovranno esprimersi il prossimo ottobre.
“Siamo stanchi di ascoltare la storiella di un Sud chiamato al riscatto e della vicinanza del Partito Democratico ai suoi problemi innati – scrivono dal Depostaggio -. Abbiamo il dovere morale ed il diritto di lottare per difendere i diritti di tutte e tutti contro la precarietà e per una istruzione libera e per tutelare i beni comuni”.
“La costituzione va difesa – aggiungono dal L@p – e noi siamo qui per ricordare, al Pd e anche a tutti gli altri candidati sindaci, l’esigenza di discutere delle tematiche sociali per la nostra città”.